E’ stato un vero e proprio appello a tutte le forze sane di Sant’Arpino a mettersi insieme e dare una nuova prospettiva al comune atellano, quello lanciato dal consigliere Francesco Capone nel corso della seduta del civico consesso di ieri. Ecco il testo integrale dell’intervento di Capone. “Lo scenario politico santarpinese, la permanente crisi amministrativa, l’irrisolto deficit comunale, conditi con balletti sulle aliquote e tasse che prime si aumentano poi si diminuiscono senza annullarle; la cronica e perdurante assenza di ogni “concreta visione” sul futuro della nostra città, la profonda crisi della qualità e della serietà della politica, mi inducono a ritrovare sempre più vigore nell’auspicare una alternativa che possa mutare il corso delle cose. Credo sia tempo non solo di criticare e mettere a nudo i problemi dell’azienda Comune , ma anche di ritrovare le motivazioni per superare questo impasse e far si che con tutte le forze sane si parta dal bene comune, dal servizio alle famiglie, dalla comunità, dal mondo del lavoro, della libera impresa e della cultura. E’ prioritario, e non più rinviabile perseguire e realizzare azioni programmatiche volte al risanamento del bilancio comunale, alla attuazione del nuovo piano regolatore (PUC) attraverso un coinvolgimento totale di tutta la cittadinanza senza se e senza ma, fino alla riorganizzazione degli uffici comunali, azioni che sono alla base per una qualsiasi seria programmazione di sviluppo economico e sociale. Per questo si impone un rilancio e un riscatto della politica, della sua serietà, della sua qualità, del suo legame con i cittadini. Io credo che questa amministrazione che boccheggia, mostra la corda, sia arrivata all’epilogo, occorre iniziare un nuovo percorso che prescinda dalle appartenenze e metta insieme le migliori energie presenti a Sant’Arpino. I punti all’O.D.G. sono solo la punta dell’Iceberg di un malessere lontano, è inutile accanirsi e sparare sulla croce rossa, occorre parlare al cuore della gente. Sono disponibile al dialogo ed al confronto sui grandi temi, ma serve maturità, una luce in lontananza si intravede, basta vederla ! La politica del tanto peggio tanto meglio, è deleteria e non porta da nessuna parte, oggi serve pensare ad una alternativa, ma anche alla ricostruzione dalle fondamenta di intreccio virtuoso che saldi e mette insieme le forze migliori della comunità santarpinese. Parlare dei punti all’Odg di questo consiglio, è semplicemente stucchevole, perché fino a che non svoltiamo, siamo nel pantano, risulta difficile in questo marasma immaginare come uscirne. Bisogna fare uno sforzo, per costruire una alternativa a questo sistema che per fortuna è giunto al capolinea. La vera sfida, e termino, è avere il coraggio di fare le cose giuste”.