“E’ indecente che un tangentista possa continuare a fare il sindaco”. Tanto per cambiare Francesco Capone non le manda a dire. E prosegue nella battaglia per ottenere le dimissioni di Eugenio Di Santo e della maggioranza che lo sostiene. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha patteggiato la pena di un anno e 6 mesi per tentata concussione ai danni del titolare della ditta vincitrice dell’appalto per la refezione scolastica. All’indomani della sentenza Capone torna alla carica e usa toni pesantissimi. “Se Di Santo torna al suo posto di sindaco – tuona il consigliere comunale di opposizione ai microfoni di Campania Notizie – sarebbe come un maiale nelle mele. Lui ha ammesso di aver chiesto un bracciale all’imprenditore che poi lo ha denunciato, ha patteggiato ed è stato condannato. Non riesco a comprendere come si possa tollerare che un sindaco ammetta la propria colpevolezza rispetto a un reato così grave senza dimettersi immediatamente”. Capone si scaglia contro quei cittadini che hanno festeggiato quando Di Santo è stato scarcerato: “Cosa c’è da festeggiare? Una condanna?”. E critica il premier Renzi: “Intervenga su questa vicenda”. Nel mirino dell’esponente della minoranza anche tutti i componenti della coalizione che appoggia il sindaco. “Dopo la condanna – sbotta – si sarebbero dovuti dimettere tutti, senza nessuna esitazione”.

Mario De Michele

 

LA VIDEO-INTERVISTA A FRANCESCO CAPONE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui