Ad un mese esatto dalla vittoria elettorale dello scorso 5 giugno clamoroso sfogo del sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, che dal proprio profilo facebook ha dichiarato come a causa della pesante situazione debitoria trovata per amministrare Sant’Arpino forse occorrerebbe un miracolo. Dell’Aversana ha poi reso noto come la società addetta ai rifiuti vanti un credito di quasi seicento mila euro. “Il comune di Sant’Arpino- ha scritto il primo cittadino- si trova in un marasma contabile amministrativo allucinante fuori da ogni logica. Hanno lasciato un disordine organizzativo negli uffici senza precedenti. Ogni giorno un debito nuovo. Mi sento come un timoniere su una nave sfasciata nel mare tempestoso dei DEBITI, ove nessun comando funziona. La ditta che raccoglie i rifiuti per conto del comune, avanza un credito di 598.956 euro per la passata gestione. Noi stiamo lavorando per garantire almeno le spettanze agli operatori addetti alla raccolta dei rifiuti, nonostante abbiano lasciato la cassa in passivo di oltre tre milioni di euro. In queste condizioni disastrose, NOI DIAMO IL MASSIMO ma a volte penso che occorre un miracolo per amministrare”. Dei precedenti amministratori, a replicare sempre dalle pagine del noto social network , è l’ex assessore Domenico Cammisa che ha puntato il dito contro le prime due giunte Dell’Aversana e l’amministrazione Savoia. “Forse il sindaco- sostiene l’ex amministratore- dovrebbe anche dire e pubblicare le bollette della sua passata Sindacatura, perché dopo aver incassato le tasse dell’acqua dai cittadini, si dimenticò di PAGARE la società Acqua CAMPANIA per oltre 1 MILIONE di EURO! Il canone MENSILE alla ditta dei rifiuti è di circa 80 mila euro mensili, ora se continua solo a scrivere invece di amministrare, il debito nei confronti della ditta salirà sempre! Il Sindaco, potrebbe, anche informare i cittadini del debito lasciato alla GEOECO quando era capogruppo Ds in Maggioranza e che abbiamo dovuto pagare noi con il decreto 35!”. Cammisa ha sostenuto, inoltre, come “la crisi economica del 2008 ha fatto sì che ci fossero moltissimi tagli da parte dello Stato Centrale ai Comuni. Durante i suoi mandati lo Stato trasferiva al comune all’incirca 3 milioni di euro, mentre ora ne trasferisce circa 900.000. Noi con tutte queste DIFFICOLTÀ, non abbiamo mai fatto mancare un servizi, e abbiamo dovuto anche accollarci i DEBITI lasciate dalle passate amministrazione ivi compresa quella di Dell’aversana, tutte documentate e pagate con il decreto 35”. Intanto questa sera il sindaco terrà un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza alle ore 20:00 nella sede di Speranza e Futuro per Sant’Arpino.

Francesco Paolo Legnante

 

 

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