Riceviamo e pubblichiamo la nota del Pd di Sant’Arpino: Ora basta! Tempo scaduto e c’è l’urgenza di riprendere una iniziativa politica forte e determinata per mandare a casa il patteggiati e gli incapaci.

Non servono maquillage e rimpasti, giri di valzer e poltrone, ci vuol un elettroshock, un tutti a casa per ridare dignità e parola agli elettori.

Lo richiede non solo la particolare e peculiare situazione di questa maggioranza, priva di dignità politica e di legittimazione, ma soprattutto l’ennesima operazione di vampiraggio nei confronti dei contribuenti santarpinesi.

La nuova ondata di cartelle pazze e sbagliate, che segue quella dell’inverno scorso, confermano l’inadeguatezza di questa pseudo amministrazione e della  concessionaria,  che danno ragione, oltre ogni possibile immaginazione, a quanto avevamo sostenuto nella nostra battaglia contro la privatizzazione del Servizio tributi, e testimoniano l’incapacità di amministrare e programmare di questa “ammucchiata” senza idee e progetti.

Se solo ci avessero ascoltati, quando chiedevamo, 6 anni or sono, un referendum consultivo sulla scelta di privatizzare il Servizio Tributi, avremmo risparmiato ai cittadini di S.Arpino lo “stress” da tasse di questo periodo e l’aumento inesorabile dei tributi comunali.

Il Pd chiede che si proceda  con immediatezza alla rescissione del contratto con l’Iap per manifesta violazione dello stesso e per assoluta incapacità della concessionaria nella gestione e nel miglioramento generale del Servizio tributi.

Non si può e non si deve consentire che una maggioranza talmente scollata e scollegata continui a danneggiare gli interessi generali del Paese, com’è dimostrato anche dalle incertezze, dalle dimissioni date e poi ritirate, dall’essere con un piede dentro ed un altro fuori, rispetto alla vicenda che ha visto protagonista negativo Eugenio Di Santo, ai domiciliari e poi dopo aver patteggiato, nonostante l’imminente decadenza e incandidabilità per il prossimo futuro, di nuovo nell’esercizio delle proprie funzioni .

In tutto questo marasma politico-amministrativo, da parte della maggioranza, si è levata una sola voce, quella dell’ex capogruppo, in grado di prendere le distanze  dal Sindaco con valutazioni e motivazioni legittime alla quale non si è fatta aspettare una replica tipica di chi da sempre sa usare bene i  toni intimitadori.

Il Pd è consapevole che c’è assoluto bisogno di coraggio e di chiarezza da parte di tutti e per questo si farà promotore anche di una iniziativa che spazzi via ogni ambiguità  di linea politico-amministrativa.

A partire dal mese di settembre il Partito Democratico avvierà una serie di iniziative  sul territorio e cercherà di far partire, finalmente, un serrato confronto politico tra Partiti, Associazioni e società civile per delineare una seria prospettiva di sviluppo, crescita sociale, civile ed economica per il Paese.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui