Un nutrito e qualificato gruppo di iscritti e componenti del Direttivo del Nuovo P.S.I. di Sant’ Arpino chiede l’immediato “reintegro” del segretario della locale sezione “Bettino Craxi”, Gennaro Vitale, “destituito” dal segretario provinciale per dissidi interni alla sezione stessa, e preannuncia le dimissioni in massa dal partito qualora la richiesta non dovesse essere accolta. La posizione del gruppo santarpinese è stata ufficializzata con una nota inviata al segretario nazionale, al presidente della giunta regionale nonché autorevole leader in del partito Stefano Caldoro, al segretario provinciale e al consigliere regionale del Nuovo PSI Massimo Grimaldi. Nella missiva tra l’altro scrivono: “Il Segretario Provinciale Marco Ricci, nel revocare la nomina di Segretario in capo al Sig. Gennaro Vitale, ha fatto riferimento ad una presunta “mancanza di dibattito e difficoltà a ricomporre le divergenze”. Pertanto, il Segretario Provinciale ha inteso proporre quale Commissario provvisorio il sig Brancaccio Francesco. Si rappresenta che: mai alcun dissidio ha caratterizzato la nostra Sezione, anzi, su tutte le scelte c’è sempre stata condivisione e dibattito, con piena fiducia e sostegno nei confronti del Segretario politico ingiustamente rimosso; nessun voto è stato espresso a favore del presunto Commissario provvisorio nominato che, pertanto, è stato imposto d’imperio, in spregio alla democrazia di base che ha sempre caratterizzato il nostro Movimento”. Inoltre sottoscrittori della nota “propongono di ritirare con effetto immediato l’ingiusta revoca al Segretario, a cui va tutta la nostra solidarietà e sostegno, ed invitano nel contempo il Segretario Provinciale al confronto ed al dialogo, al fine di definire insieme, nel rispetto dei ruoli, il percorso da fare insieme ed i progetti futuri”.

Dura la conclusione della missiva dal momento che i firmatari del documento precisano che: “in mancanza e con rammarico, comunichiamo fin d’ora che tutti i componenti del Direttivo e tutti gli iscritti  presenteranno le proprie dimissioni”.


 

 

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