Sabato 15 ottobre a partire dalle ore 10:00 si terrà presso l’aula consiliare del comune di Sant’Arpino sita in Via Mormile una tavola rotonda sulla riforma costituzionale oggetto del referendum del 4 dicembre 2016. Ad annunciarlo sono Speranza Belardo, consigliera con delega alla trasparenza e alla sensibilizzazione alla morale anticamorra, e Giorgio Catena, coordinatore del Movimento Politico Culturale “Speranza e Futuro per Sant’Arpino”. “Grazie ad una forte sinergia tra il direttivo del movimento e la consigliera Belardo è stato possibile – afferma Catena – organizzare questo dibattito pubblico sui temi oggetto della riforma, sulle ragione del Sì e sulle ragioni del No. In particolare grazie all’impegno incessante di Speranza Belardo siamo riusciti a coinvolgere sia dei docenti, a cui abbiamo chiesto di approfondire gli aspetti “tecnici” della riforma, sia esponenti politici e membri dei comitati locali, in modo da costruire uno spazio di dialogo ed approfondimento politico di alto profilo.” Numerosi infatti le adesioni alla tavola rotonda, che sarà introdotta da Giorgio Catena e moderata da Speranza Belardo. Interverranno sulla struttura della riforma il prof. Raffaele Manfrellotti, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli e l’avv. Pasquale Fedele, presidente dell’Associazione Forense Normanna. Ad esporre ed argomentare le ragioni del Sì ci saranno invece gli onorevoli Camilla Sgambato, Nicola Caputo e Gennaro Oliviero, esponenti del Partito Democratico, e il senatore Lucio Romano (gruppo Autonomie). Per le ragioni del No alla riforma, relazioneranno la prof.ssa Carmela Capolupo, docente di Diritto Costituzionale, l’ onorevole Luigi Cirillo e il senatore Sergio Puglia del Movimento 5 Stelle e l’ingegnere Salvatore Legnante, rappresentante del Comitato Atellano per il NO e già candidato alle scorse elezioni regionali per “Mo! Lista Civica Campania”. “Siamo molto orgogliosi e grati a tutti coloro che hanno aderito al nostro invito – prosegue Catena – perché crediamo fortemente nella necessità di promuovere sul territorio santarpinese iniziative politiche che possano contribuire a stimolare ed elevare il dibattito e il confronto, riportando tra la gente la voglia di partecipare e farsi coinvolgere. La politica, sia locale che nazionale, ha raggiunto livelli di litigiosità esasperanti che allontanano le persone e squalificano il concetto stesso di impegno politico. Con iniziative di questo tipo cerchiamo di raggiungere uno dei più importanti obiettivi che ci siamo posti come movimento politico culturale, ovvero quello di ricostruire quello spazio di dialogo tra cittadino comune e politica. Per questo motivo – conclude Catena – ci auguriamo che si possa sviluppare durante la tavola rotonda un dibattito franco ed aperto sulla riforma e sulle sue implicazioni, evitando da entrambe le parti arroccamenti e pregiudizi ma piuttosto sforzandosi di restare il più possibile nel merito della riforma stessa. Ci auguriamo infine che questa iniziativa, realizzata grazie all’impegno gratuito di tanti volontari che hanno lavorato a fari spenti e che ringrazio di vero cuore, sia accolta dai santarpinesi con grande partecipazione, a prescindere dalle posizioni politiche precostituite.”

 

 

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