SANT’ARPINO Confermate le previsioni delle ultimissime ore. La tanto attesa seduta di consiglio comunale sulla mozione di sfiducia al sindaco facente funzioni Aldo Zullo, non si è tenuta per mancanza del numero legale. Alle 16:00 erano presenti solamente cinque dei sedici consiglieri comunali, e per di più solo due dei firmatari della mozione di sfiducia con tanto di autentica notarile dello scorso 18 febbraio. In pratica solamente Iolanda Boerio e Francesco Pezone hanno confermato la propria volontà di proseguire lungo la strada della sfiducia, mentre degli altri sei consiglieri, Andrea Guida, Angelo Lettera, Giovanna Varlese, Manuela Cinquegrana, Elpidio Maisto e Adele D’Angelo, che si erano recati dal notaio Pelosi di Succivo, non si è vista nemmeno l’ombra. In aula non erano presenti nemmeno il sindaco facente funzioni Zullo, gli esponenti della maggioranza, Domenico Cammisa, Gianluca Fioratti, Imma Quattromani, ed il consigliere di opposizione, Francesco Capone. Regolarmente presenti al loro posto, i consiglieri di minoranza Elpidio Iorio e Caterina Tizzano, ed ovviamente l’attuale presidente dell’assise civica Angela Salino. Con la decisione di oggi sembra definitivamente saldarsi l’asse fra il gruppo di “Sant’Arpino al Centro” di Elpidio Maisto, la fazione di “Sant’Arpino Oltre” vicina alle posizioni di Fioratti e Quattromani, e il gruppo del facente funzioni Zullo. Del resto da mercoledì, con l’appello lanciato dal primo cittadino era ben chiaro come le parti avessero siglato un patto di non belligeranza che appare destinato, stando almeno ai rumors, a confluire in una sintesi elettorale. Ennesima spaccatura, invece, in seno al Pd fra il gruppo vicino al duo Del Prete- Tizzano che appare irrimediabilmente all’antitesi di Zullo e quello che si riconosce nell’assessore Cammisa che sostiene la posizione speculare. Il tutto in attesa che i vari cocci vadano a ricomporsi in vista dell’imminente tornata elettorale.
Francesco Paolo Legnante