Una seria e attenta riflessione quella del Consigliere Regionale del Partito Democratico, Gennaro Oliviero, il quale ha presentato nella mattinata di oggi un’interrogazione consiliare urgente all’attenzione del Governatore Caldoro e trasmessa, per conoscenza, al Ministero degli Interni e al Prefetto di Caserta, sulla procedura disposta per l’affidamento dei servizi di accoglienza ed assistenza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale la quale ha previsto, in deroga ai piani nazionali, l’accoglienza di circa 1280 immigrati all’interno del territorio della Provincia di Caserta. “Promuovere politiche dell’accoglienza e dell’ospitalità significa perseguire obiettivi di integrazione sociale possibile, favorendo l’inclusione degli individui, tenendo conto delle specificità delle nostre Comunità sociali: attenzione una cosa è calibrare interventi coerenti con le nostre comunità territoriali già attrezzate e organizzate per tali interventi, altro è derogare rispetto ai piani nazionali dove si possono annidare possibili infiltrazioni e speculazioni – afferma lapidario Gennaro Oliviero, Consigliere Regionale del Partito Democratico – Dunque, le pubbliche istituzioni, Ministero degli Interni e Prefettura, nell’individuare le aree possibili per l’accoglienza della popolazione migrante, devono però concertare, con i Comuni, l’individuazione degli obiettivi e delle finalità di accoglienza e d’integrazione sociale massima raggiungibile, attraverso una programmazione coerente con i servizi sociali essenziali regolarmente erogati dagli stessi Enti Locali. L’accoglienza e l’ospitalità non sono pienamente realizzabili se calate dall’alto e non possono essere a detrimento dell’assetto economico e sociale di un intero territorio. I programmi di intervento e i servizi destinati agli immigrati, inseriti all’interno di precisi piani nazionali, vanno realizzati in assoluta armonia con le risorse economiche, sociali e culturali di un preciso ambito territoriale. Per tali motivazioni abbiamo inteso predisporre una interrogazione consiliare per conoscere le motivazioni adottate dalla Prefettura di Caserta sui criteri e le modalità attuative sulla individuazione dei luoghi indicati per l’arrivo di numerosi cittadini extracomunitari. Atti del genere, privi di ogni studio e analisi reale sul fabbisogno delle prestazioni sociali realmente programmate all’interno dei nostri Comuni renderebbero un pessimo servizio anche e soprattutto ai nostri concittadini extracomunitari. In questi anni, se pensiamo ai territori del Litorale Domitio, al prezzo di grande impegno e sacrifici, i nostri Comuni, assieme agli operatori economici e sociali, hanno lavorato non poco per restituire una vocazione turistica a quei luoghi pregevoli, superando gli effetti distruttivi dello stravolgimento dell’indotto a seguito dell’accoglienza forzata e non programmata dei terremotati e della crisi del tessuto economico sociale susseguenti. E’ il caso di fare immediatamente luce e chiarezza sull’intera questione la quale vede i nostri extracomunitari essere trattati come mera merce umana, correndo il serio rischio, di lì a poco, di vedere accesi su di essi i beceri riflettori legati ad antichi, ma sempre vivi e attuali, risentimenti di odio e di razzismo che assolvono alla funzione di nascondere i soliti interessi di chi specula sulle drammatiche vicende umane”.

 

 

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