Nel corso della seduta pomeridiana di ieri nell’aula di Montecitorio, la Presidenza della Camera dei Deputati ha comunicato ufficialmente la designazione dell’On. Camilla Sgambato quale componente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate, presieduta dall’On. Federico Gelli. L’organismo di inchiesta si propone di approfondire le principali tematiche legate al sistema italiano di accoglienza dei migranti, con particolare riferimento a: il sistema di identificazione e prima accoglienza dei migranti; il sistema di profilassi e assistenza sanitaria; il sistema dei centri di accoglienza, al fine di valutare i possibili modelli organizzativi; la protezione dei minori stranieri non accompagnati e delle categorie vulnerabili; il sistema di affidamento e i controlli sulla gestione dei centri; le misure di trattenimento nei CIE e il sistema dei rimpatri; l’analisi dei costi complessivi del sistema. Proprio in virtù del prestigioso incarico conferitole, la parlamentare del Pd ha promosso per martedì 15 novembre, con inizio alle ore 20 nella sala consiliare del comune di Castel Volturno, il secondo dei due appuntamenti sul tema “La Sanità tra assistenza ed integrazione” alla luce della riforma costituzionale, le cui conclusioni saranno affidate proprio al Presidente della Commissione d’inchiesta, On. Gelli. “La mia nomina in seno alla Commissione parlamentare Migranti mi darà la possibilità di portare nella sede competente il fenomeno straordinario che si sta verificando a Castel Volturno, ed anche nei centri limitrofi, dove la popolazione residente è rappresenta per oltre la metà da cittadini extracomunitari, ai quali i servizi sanitari e sociali vengono erogati dal Municipio e dalla Casa di Cura “Pineta Grande”, con l’ausilio di associazioni di volontariato, in primis del Centro Immigrati Fernandes. Il presidio ospedaliero nella città litoranea gestisce da tempo la emergenza migranti attraverso 45.000 prestazioni annuali erogate dal pronto soccorso, con percentuali di permanenza in degenza degli immigrati più alte rispetto agli italiani. Ciò avviene in condizioni di assoluta parità di trattamento, secondo un collaudato modello di integrazione che vede gli extracomunitari, qualsiasi sia la loro etnia, trattati alla pari degli italiani, seppure in una situazione di emergenza che vive la comunità locale, per la massiccia presenza di immigrati stanziali che da generazioni vivono sul territorio. Anche il Comune, difatti, sostiene un notevole costo sociale ed economico atteso che garantisce alla vasta comunità extracomunitaria servizi sociali e scolastici, il pagamento del funerale, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e tanti altri servizi per loro a costo zero, ma che gravano sul bilancio comunale senza ricevere alcun ristoro dallo Stato centrale”, dichiara la parlamentare casertana del PD. “Nell’incontro di martedì 15 novembre, con i Comitati del Sì per un’Italia in Salute-Sì Cambia Futuro,parleremo proprio di questo, dell’impegno e dell’attività delle strutture locali e dell’impatto positivo che la riforma costituzionale avrà in caso di vittoria del Sì sul futuro dell’organizzazione dei livelli assistenziali e della offerta sanitaria anche per gli immigrati, ai quali va garantita ospitalità ed integrazione soprattutto nel campo della Sanità e dei Servizi Sociali”, conclude Sgambato.