Alife- “E’ in gioco il futuro delle nostre terre.No al Digestore al Alife”. E’ il movimento di Sinistra Matesina(SM), in minoranza nel comune di Piedimonte Matese ad intervenire sulla vicenda dell’impianto previsto in zona Asi.Oggi Consiglio comunale in serata ore 20.Ecco la nota di SM: “In merito al progetto presentato al comune di Alife da parte della General Construction per la realizzazione di una centrale a Biogas, Sinistra Matesina vuole ribadire, come già fatto qualche mese fa per la Centrale a Biomasse, che si opporrà al progetto/scempio previsto nell’ area industriale di Alife. L’azienda in questione, nota tra l’altro per la sua vicinanza a determinati ambienti, politici e non, di certo non proprio raccomandabili, ha definito il progetto da realizzare come un sito di compostaggio. Nulla di più falso. Il dato tanto rilevante quanto preoccupante che risulta dal progetto è infatti l’enorme quantità di rifiuti che verrebbe “digerita” da tale centrale, immondizia proveniente da tutta la regione. Dobbiamo ricordare chi gestisce il flusso di rifiuti in campania? Inoltre, come emerso dalle riunioni del comitato per la difesa dell’ambiente nato ad Alife, il sito sarà atto a produrre Biogas, in particolare Biometano, le cui esalazioni sono potenzialmente molto dannose, soprattutto in una delle zone più fertili d’Italia come la nostra. Senza contare il forte rischio di inquinamento delle falde acquifere, che è probabilmente la prospettiva più grave e dannosa sotto il profilo ambientale, non solo per Alife ma per tutto il comprensorio matesino. Insomma siamo di fronte a un problema che ci riguarda tutti, nessuno escluso. E’ in gioco il futuro delle nostre terre, di noi stessi e delle future generazioni. Per questo aderiamo al Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente di Alife ed invitiamo tutti i cittadini del comprensorio matesino a farlo per contrastare insieme l’ennesimo attacco speculativo ai danni del Matese. Restiamo assolutamente senza parole di fronte all’operato dell’Amministrazione comunale alifana che dopo aver ricevuto comunicazione della costruzione di questo MOSTRO in ottobre non ha mosso un dito per ostacolare il progetto, e solo oggi dopo più di tre mesi, scopriamo l’unanime contrarietà da parte dell’ intera maggioranza alla costruzione del sito ? Non vi sembra strano? E’ stato necessario costruire un comitato cittadino per cominciare a far circolare le informazioni. E solo dopo una massiccia partecipazione popolare agli incontri organizzati dal suddetto comitato il sindaco ha deciso di schierarsi per il no.. Ci auspichiamo infine, che gli amministratori di Piedimonte prendano IMMEDIATAMENTE una posizione contraria alla costruzione dell’impianto e che partecipino attivamente alle iniziative del Comitato in merito, possibilmente senza i lunghi silenzi e le insopportabili esitazioni che sono tristemente diventate una prassi abituale quando si vanno ad affrontare vicende legate al malaffare!”.
Michele Martuscelli