SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un primo risultato della mobilitazione in difesa del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il deputato Edmondo Cirielli ha infatti presentato ai ministri della Giustizia e dell’Interno una dettagliata interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti rispetto alle numerose criticità relative all’istituzione del tribunale di Napoli Nord, con competenza giurisdizionale anche sul territorio dell’agro aversano.
“Una simile decisione – scrive Cirielli – non tiene conto delle peculiarità del tribunale sammaritano, che copre tutta la provincia di Caserta, in un territorio che già negli anni Ottanta registrava un primato di criminalità a livello europeo e dove negli ultimi anni il numero dei processi, civili e penali, è cresciuto esponenzialmente, anche sotto il profilo qualitativo”.
Il Ministero, inoltre, ha “disatteso i rilievi mossi dalla Direzione distrettuale antimafia e dagli organismi investigativi in merito al contrasto alla camorra nell’area di confine tra le province di Napoli e Caserta, essendo ragionevole pensare che la riforma della geografia giudiziaria comporterà uno ‘spacchettamento’ delle inchieste, a scapito della fruttuosa lotta alla camorra condotta negli ultimi anni”.
“Se la decisione del Ministero dovesse essere confermata – conclude Cirielli – la qualità e il livello di erogazione del servizio giustizia in provincia di Caserta, subiranno un duro colpo, a sicuro giovamento delle organizzazioni criminali che operano nel territorio”.
Soddisfazione per l’iniziativa parlamentare è stata espressa – peraltro alla vigilia della manifestazione che si terrà mercoledì 10 luglio a Roma, con la partecipazione anche di numerosi sindaci di Terra di Lavoro – dal sindaco Biagio Di Muro e dal presidente del consiglio comunale Dario Mattucci, che hanno ringraziato il deputato Cirielli per la sensibilità dimostrata e per l’attenzione a un problema molto sentito dalle comunità locali dell’intera provincia di Caserta e dagli operatori della giustizia.