VALLE AGRICOLA – Passo in avanti, sul piano procedurale, del progetto di strada tra Valle Agricola e S.Gregorio Matese proposto dalla comunità montana del Matese nell’ambito del Pirap. Il progetto, forse quello più controverso, non sarà sottoposto alla più rigorosa procedura di incidenza appropriata che, al pari di altre valutazioni, si applica a zone vulnerabili sul piano ambientale ma sarà soggetta ad una serie di stringenti prescrizioni così come sono state stilate ed indicate dal gruppo di lavoro che ha curato l’istruttoria.

Decisivo l’argomento utilizzato dall’ente montano di sistemare le tracce del tratto centrale già esistenti per cui non si tratta di progetto ex novo in zona A di massima protezione dove ogni intervento di modificazione/trasformazione è interdetto. Per fare ciò il progetto dovrà attenersi ad una serie di tassative ed incisive misure che sono state esplicitate nell’atto regionale che sottrae il progetto dalla valutazione summenzionata e quindi superare la criticità che pure era stata rilevata per la zona oggetto dell’intervento. Ecco le prescrizioni come elencate nella delibera regionale : “ – i muretti in cemento armato già esistenti devono essere rivestiti con pietra locale; – le gabbionate devono essere completamente interrate sul versante a valle e devono essere adeguatamente saturate con terreno vegetale e piantumate con talee di specie arbustive autoctone, secondo le tecniche dell’ingegneria naturalistica, al fine di minimizzare l’impatto percettivo; – la piantumazione delle talee deve avvenire in corso di esecuzione delle opere in modo da attecchire sul terreno a tergo; – le zanelle devono essere realizzate in legno; – i tratti di strada privi degli strati di usura e/o collegamento e/o fondazione e/o sottofondazione devono essere realizzati con l’ausilio di terre stabilizzate. Inoltre si fa proprio, quale prescrizione, il parere dell’Ente Parco Regionale del Matese con riferimento alla sistemazione della viabilità esistente che, qualora ricadente in zona A del Parco, può essere eseguita senza ampliamenti e con l’uso di tecniche di Ingegneria Naturalistica, come peraltro previsto dalle norme vigenti in materia nonché dalle prescrizioni e modalità di realizzazione dettate dalle norme generali di salvaguardia del Parco Regionale del Matese”. Il presidente Fabrizio Pepe ne ha accennato l’altro ieri nel corso del convegno sulla sanità a Valle Agricola raggiungibile solo da Ailano, un tracciato che presenta problemi di sicurezza tanto che un tratto dell’arteria è transennato.

 

Michele Martuscelli

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