Due esposti nel giro di due mesi. Entrambi per sollecitare l’intervento del Comune sulla messa in sicurezza delle strade interessate dai lavori per la realizzazione della banda larga. Gianluca Di Luise torna alla carica per incalzare il sindaco Andrea Moretti su una questione già sollevata lo scorso dicembre ma che finora non è stata ancora risolta. Dao una lunga quanto vana attesa il consigliere di minoranza ha di nuovo preso carta e penna e ha inviato un’altra segnalazione al primo cittadino e per conoscenza al responsabile dell’Utc e ai carabinieri di Gricignano. Ecco il testo dell’esposto di Di Luise: “Premesso Che i lavori di posa in opera della reta a banda ultra larga stanno determinando notevoli disagi sia al traffico cittadino che alla popolazione in quanto interessano tutte le strade cittadine; Che i lavori sono ancora in corso d’opera; Che già in data 15.12.2014 fu segnalato del pericolo in oggetto il Sig. Sindaco ed il Responsabile dell’ufficio Tecnico ( prot. PEC) Tanto premesso segnala ed espone quanto segue: Si nota che la mini trincea effettuata per la posa della rete a banda larga, viene chiusa e sigillata con un impasto colorato a tenuta che in condizioni normali dovrebbe durare per svariati giorni, dopo di che si dovrebbe intervenire con un ripristino totale dello scavo largo quasi 50 cm col manto bituminoso (Tappetino o asfalto). Questa ultima fase lavorativa non è ancora avvenuta per la quasi totalità dei lavori eseguiti sulle strade di Gricignano di Aversa e questo ha comportato anche a causa delle avverse condizioni metereologiche: 1) il deterioramento del materiale colorato che usano per il riempimento della trincea scavata; 2) la fuoriuscita dello stesso dallo scavo; 3) il pericolo di caduta da parte dei pedoni, dei ciclisti e dei motociclisti, visto che la trincea è larga appena 10 cm. Tanto si segnala per la seconda volta, affinché il Sindaco e il Responsabile dell’UTC possano compiere tutti gli atti dovuti al fine di evitare un danno ai cittadini ed evitare la possibilità che qualche persona accidentalmente possa farsi male ma soprattutto di preservare lo stato manutentivo delle strade cittadine considerato gli scavi che vengono fatti dalla società incaricata. In altre parole, è pur vero che i lavori non sono stati commissionati dal Comune ma è anche vero che le strade sono comunali e quindi importante sorvegliare affinché il ripristino sia fatto a regola d’arte e nel più breve tempo possibile, nel rispetto del principio di responsabilità condivisa. Si rammenta inoltre che ai sensi dell’art. 16 della L. 86/90 (che ha modificato l’art. 328 del Codice Penale) la risposta alla suesposta istanza deve pervenire nel termine di 30 giorni dalla ricezione della richiesta medesima”. Così come nel primo esposto, anche stavolta il consiglieri di minoranza ha allegato una serie di foto “emblematiche” che sono più eloquenti di tante parole nel descrivere la condizione di degrado delle strade comunali dove sono stati effettuati i lavori per la banda larga.