AVERSA – “È di oltre un milione di euro il credito che vanta il Comune di Aversa nei confronti delle società dell’Ati – associazione temporanea di impresa – costituita dal Consorzio Urbania Vivere la Città, Icario Consorzio Cooperative sociali Scarl e Smart Project, che si occupano, fino al prossimo 30 luglio data in cui entrerà in vigore la rescissione del contratto, della gestione della sosta a pagamento nella Città di Aversa”.

Lo annuncia l’assessore al bilancio Guido Rossi che sta analizzando i casi più eclatanti di evasione ed elusione ai danni del Comune di Aversa e che sta lavorando alacremente alla redazione del bilancio di previsione. “È in corso – spiega l’assessore della giunta Sagliocco – un contenzioso per l’applicazione della Tosap – tassa sull’occupazione spazi ed aree pubbliche per la quale la Pubbliservizi srl, concessionario per il Comune di Aversa, ha accertato somme per oltre 750mila euro, per l’anno 2009 e circa 490mila euro per l’anno 2010”. L’Ati ha presentato ricorso presso la commissione tributaria provinciale contro l’accertamento proposto adducendo quale motivazione la non applicabilità della Tosap. La Commissione, in data 18 giugno u.s., ha rigettato il ricorso dell’Ati confermando la tesi sostenuta dal Comune di Aversa.

 

Il contenzioso, con le società gestori del servizio di sosta regolamentata, però, non riguarda solo la Tosap ma anche la Tarsu.

“Nel 2010 – illustra l’assessore Rossi – il Comune di Aversa ha emesso un avviso di accertamento per il pagamento della tarsu – tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani – relativamente agli anni 2005-2010 nei confronti del Consorzio Icario, soggetto appartenente all’ati e, per il periodo indicato, gestore del servizio di sosta a pagamento. Le cifre contestate sono pari a circa 340mila euro. Ulteriori 55mila euro, sono dovuti da Urbania, quale capofila dell’Ati, per gli anni 2009 ad oggi. Anche in tale circostanza è stato presentato ricorso alla commissione tributaria provinciale che, lo scorso giugno, si è pronunciata, anche in questo caso, a favore del Comune di Aversa”. E conclude l’assessore di ‘Noi Aversani’: “Ad oggi, quindi, risultano crediti del Comune di Aversa nei confronti dell’Ati per circa un milione e duecento mila euro per la Tosap e 55mila euro per la Tarsu oltre a 340mila euro da Icaro per la Tarsu. Come Amministrazione Comunale stiamo ponendo in essere tutti gli atti necessari per recuperare crediti che il Comune vanta nei confronti dei privati”.

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