Sarà quasi sicuramente una sfida a due quella che il prossimo 5 giugno vedrà il sindaco uscente Antonio Tinto e lo sfidante Gianni Colella contendersi la fascia di primo cittadino nel comune atellano. Con l’avvicinarsi del termine per la presentazione delle liste, sembra tramontare l’ipotesi di una terza lista, frutto di una scissione tutta interna alla maggioranza, con il fronte dei secessionisti guidati dall’attuale assessore e consigliere provinciale Gennaro Serra. Tuttavia non è ancora certa la presenza del recordman di preferenze in occasione della passata tornata elettorale per il rinnovo del parlamentino di Corso Trieste al fianco del sindaco uscente. Tinto dal canto proprio potrà contare sicuramente sull’appoggio di tutta la squadra di governo. Certe, dunque, le presenze dei vari Iovinelli, Morelli, Pascale, Aversano e Nardaccio. In queste ore si sta definendo il profilo di quelle che saranno le quote rose, visto che la prima volta anche a Succivo si voterà con il nuovo sistema elettorale. Sull’altro versante, invece, intorno a Colella si sono riuniti i componenti delle due liste che cinque anni or sono si presentarono in alternativa a Tinto. In parole povere quello che era risultato impossibile allora si è rivelato fattibile in questa occasione: il gruppo Colella e quello dell’ex sindaco Franco Papa hanno deciso di fare fronte comune. E gli stati maggiori delle due legioni si sono mantenuti compatti dinanzi a tale fusione, con tutti i pezzi da novanta che saranno in campo. E le due formazioni stanno tenendo profili differenti anche in questo avvio di campagna elettorale. Mentre Tinto pare concentrato ancora sull’attività amministrativa cercando di ottenere quanti più risultati possibili, Colella ed i suoi hanno da oltre un mese avviato una campagna di incontri ed assemblee con cittadini e rappresentati della società civile. Scontato sembra essere il leitmotive di questo mese prima dell’apertura dei seggi. La scelta dell’amministrazione Tinto di dichiarare ad inizio consiliatura il dissesto dell’Ente, con tutto quello che ne è conseguito.
Francesco Paolo Legnante
