AVERSA – Alla fine di settimane di polemiche e di incontri l’amministrazione guidata dal sindaco Sagliocco ha trovato la quadra e, grazie all’azione dei suoi assessori De Gaetano e Migliaccio, rispettivamente al commercio e all’urbanistica, è riuscita ad ottenere il risultato pieno salvando “capra e cavoli”.
Come si ricorderà era scoppiato il caso delle insegne dei locali commerciali che, istallate già da tempo senza che alcuno ne avesse richiesta la relativa autorizzazione dell’ufficio competente, rischiavano di incorrere tutti in sanzioni più o meno pesanti che potevano arrivare anche alla chiusura dell’esercizio commerciale. Da qui l’esigenza e l’urgenza di regolare la situazione nel modo più veloce ed indolore possibile visto che inizialmente si era paventata la possibilità di accordare una sanatoria i cui costi di istruttoria però erano stati quantificati in 516 euro, oltre alla marca da bollo di 14,62 euro. Ma in una situazione tanto complicata per l’economia italiana e per il commercio cittadino in particolare, De Gaetano e Migliaccio dopo vari incontri con associazioni, dirigenti e semplici operatori, si sono impegnati a trovare la strada migliore per sanare la situazione attuale e per dare una direzione definitiva per i rinnovi triennali di tale autorizzazione. Dopo, quindi, un approfondito studio sui parametri da adottare e sugli aumenti Istat da calcolare i due assessori hanno verificato che era possibile regolarizzare le singole posizioni versando 90 euro entro il 30 giugno 2013, tale data al momento però rimane indicativa. “Con questo nostro impegno e dopo approfondite verifiche – dichiarano De Gaetano e Migliaccio – siamo riusciti a ridurre al massimo l’esborso per i commercianti che stanno affrontando enormi difficoltà riuscendo a ridurre il costo per mettersi in regola abbassandolo dai 517 euro previsti inizialmente a 90 euro dimostrando con i fatti che questa amministrazione non è assolutamente punitiva,come detto da qualcuno, bensì aperta al dialogo e al confronto e ,risorse permettendo,sempre pronta a venire incontro a residenti ed operatori commerciali. Tale cifra sarà la stessa anche tra 3 anni al momento del rinnovo aumentando solo per la quota relativa all’Istat, riteniamo di aver ottenuto un risultato positivo con l’augurio che lo sforzo compiuto sia apprezzato e compreso da quella parte di commercianti che spesso sulla base di scarse informazioni travisa l’impegno prodigato da questa amministrazione per la città”.