MONDRAGONE – L’Amministrazione comunale in relazione alla delibera n. 6/2013 che prevede la possibilità, a determinate condizioni, di eliminare le sanzioni inerenti gli accertamenti TARSU recentemente notificati precisa quanto segue.
In materia di TARSU la responsabilità della dichiarazione e delle eventuali variazioni sono e rimangono in capo esclusivamente al contribuente. L’attività conoscitiva effettuata nel 2007 non solleva il contribuente dalle sue specifiche responsabilità. L’Amministrazione comunale ha inteso salvaguardare la buona fede dei contribuenti che sono stati oggetto di attività conoscitiva da parte della società esterna di supporto alle attività tributarie nel 2007. Ribadendo la piena legittimità delle attività di recupero tributario in corso, l’Amministrazione comunale evidenzia come non si ci siano in atto né ”svolte” né “ripensamenti” nè “retromarcia”, ma l’attuazione di un preciso e definito percorso di recupero delle entrate tributarie. Le delibere inerenti la rateizzazione e le sanzioni sono finalizzate a favorire il contribuente leale, che ha sempre onorato i suoi impegni tributari. Con l’occasione l’Amministrazione comunale tiene a precisare che non è in atto una verifica ai cosiddetti “soliti noti”. Sono, infatti, in fase di avanzata elaborazione l’incrocio dei dati inerenti il catasto elettrico, il catasto urbano, le foto aree fornite dalla Regione Campania ed i versamenti ICI/IMU. Lo scopo finale delle attività in corso è l’individuazione degli evasori totali o sconosciuti all’Ufficio Tributi dell’Ente. Solo in tal modo sarà possibile assicurare sul serio equità fiscale. Infine l’Amministrazione comunale evidenzia come molte delle informazioni apparse sulla stampa e a mezzo manifesti murali non solo non corrispondano a verità, ma risultano carenti sul piano giuridico, dimostrando una scarsa conoscenza non solo della normativa TARSU ma soprattutto delle norme afferenti i Tributi Locali. La delicata materia dei Tributi Locali non può e non deve essere pretesto per strumentali campagne di disinformazione.