MADDALONI – “E’ pur vero che il tavolo dell’ambiente del centrosinistra è morto, ma il Pd non può starsene fermo di fronte all’atto che il Sindaco della città di Caserta sta per compiere ai danni di Maddaloni, dando il via libera alla realizzazione dell’impianto di stoccaggio di rifiuti speciali a Lo Uttaro, area di disastro ambientale”. Parla da ex responsabile dell’ambiente del Pd, Angelo Tenneriello, da anni schierato in prima linea a difendere il diritto alla salute ed il territorio maddalonese.

Dopo l’uscita del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, seriamente intenzionato a chiudere la pratica della News Ecology e a dare l’ok alla megadiscarica di rifiuti speciali, il medico, in dissenso con il suo partito ed ora impegnato a tempo pieno con Civitas, si oppone pesantemente ed invita i candidati sindaci a prendere posizione per tutelare il comprensorio a rischio ambientale e che mette insieme i comuni di Caserta, Maddaloni, San Marco Evangelista e San Nicola La Strada. “Probabilmente la campagna elettorale ha generato un’ ubriacatura generale, c’è smarrimento totale rispetto alle questioni e forse qualcuno fa finta di niente, mentre si scrive un altro capitolo dell’infinita storia di Lo Uttaro, preso di mira dal sindaco Del Gaudio prima per la costruzione del digestore anaerobico ed ora per la discarica delle tonnellate di rifiuti. E’ anche l’area dove deve nascere il policlinico e dove circa 200 mila cittadini già hanno pagato abbastanza per i rifiuti dell’emergenza e di incerta provenienza. Se lo Uttaro – dichiara Angelo Tenneriello – è stato classificato come sito di interesse nazionale per gli irreversibili danni ambientali provocati, una ragione ci sarà. La Regione di Caldoro non può parlare di bonifiche e poi permettere di ritornare a fare di Lo Uttaro il luogo di un nuovo sversatoio. Già si è sversato di tutto e si continuerà a farlo, creando non pochi disagi alle arterie viarie di collegamento al luogo del disastro, che soffocano per il transito indiscriminato dei veicoli e ai cittadini di ben quattro comuni, ma soprattutto del nostro comune. Ci sarà il caos totale, ma ci saranno ulteriori danni ad un ambiente fortemente compromesso. E’ la fine”. Il sindaco di Caserta sta cedendo. Dopo la sentenza del Tar ha deposto le armi è passato ai fatti. Il sito si farà e pare che non voglia ammettere ragioni. “Poteva ricorrere ancora e recuperare altro tempo per una soluzione politica. L’unico atto che si doveva fare, non l’ha voluto fare: spingere Caldoro, del suo stesso partito, a revocare il decreto di autorizzazione alla New Ecology, con una soluzione alternativa a Lo Uttaro. Mi sa che il sindaco Del Gaudio – continua l’ex responsabile dell’ambiente del Pd – vuole chiudere troppo in fretta la questione e la cosa puzza assai. Deve, a questo punto, spiegare come farà a mettere insieme il risanamento dell’area, lo sversamento di nuovi rifiuti e il policlinico. Ma interessa realmente il policlinico, a seguito di quest’altra sciagurata decisione? A poca distanza possono così coesistere lo spiazzale dei  rifiuti speciali ed il polo medico? Sarà un’altra catastrofe – conclude Angelo Tenneriello – che si abbatterà soprattutto sul nostro territorio, i cui effetti li valuteremo nel tempo e in relazione ai dati che emergono in questi giorni. Maddaloni risulta tra le città più inquinate d’Italia e da maddalonese mi sono scocciato delle decisioni di una politica che sceglie sempre la nostra città solo per essere la pattumiera di rifiuti di altre città. Si sfruttano i confini per collocare sul nostro territorio industrie insalubri e il termovalorizzatore. E’ successo con Acerra, ora accade con Caserta. Non è giusto che a pagare siano sempre i cittadini di Maddaloni”.

 

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