Entra nel vivo il progetto di recupero dell’area delle Soglitelle, inserita nel perimetro della “Riserva Foce Volturno, Costa di Licola e Lago di Falciano”. E’ partito, infatti, l’iter per gli espropri dei terreni che insistono sul territorio di Villa Literno. Ma non mancano le polemiche. Il gruppo consiliare di opposizione “Amici di Villa Literno” incalza l’amministrazione e chiede di fare luce sugli indennizzi ai proprietari dei fondi, che oscillano tra 40 e 70 centesimi a metro quadrato.

“Chiederemo la convocazione di un consiglio comunale monotematico – annunciano i consiglieri Francesco Della Corte, Augusto Pedana e Giuseppe Ucciero – perché bisogna fare chiarezza sull’intera vicenda e soprattutto sul prezzo degli espropri dei suoli (prezzo stabilito da chi?!). In quest’ottica, proponiamo la costituzione di un tavolo tecnico-istituzionale di cui dovrà far parte anche una delegazione dei rappresentanti dei proprietari dei terreni. Si tratta di cifre così irrisorie che di fatto trasformano gli espropri in una sorta di confisca. Se non ci sarà concesso di affrontare questa questione in consiglio comunale, organizzeremo un’iniziativa pubblica con i cittadini”.

 

“Sia chiaro, noi non mettiamo in discussione il progetto che mira a valorizzare un importante patrimonio naturale del territorio, ma ci batteremo per garantire ai proprietari un equo indennizzo. Rispetto a questa situazione è grottesca la posizione della maggioranza che cerca ancora una volta di speculare su un problema che interessa decine di cittadini. Da un lato, il Comune comunica ai proprietari l’entità degli indennizzi, dall’altro, “Progetto Villa Literno” sottoscrive un manifesto in cui contesta il prezzo degli espropri e mette a disposizione una consulenza legale gratuita per consentire ai proprietari di ottenere indennizzi più alti”.

“Abbiamo la sensazione – affermano i componenti del gruppo consiliare “Amici di Villa Literno” – che dietro questa schizofrenia politico-amministrativa si celi il goffo tentativo di scaricare sulle passate amministrazioni le responsabilità dell’attuale maggioranza. Invece di fare speculazioni politiche il sindaco dovrebbe spiegare ai cittadini che cosa ha messo in campo per ottenere indennizzi più alti e perché i proprietari non sono stati informati in anticipo sul prezzo degli espropri. Forse il sindaco era talmente impegnato nelle passerelle politiche con Stefano Caldoro da non aver trovato il tempo di convocare i proprietari”.

“Evidentemente – concludono i consiglieri Della Corte, Pedana e Ucciero – l’amministrazione non ha saputo gestire l’iter del progetto e ora cerca di chiudere il cancello quando i buoi sono già scappati, prendendo in giro i cittadini e cercando di confondere le acque”.

 

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