SAN NICOLA LA STRADA – Lo scorso 6 giugno, con prot. nr. 0009354, il sindaco Pasquale Delli Paoli ha inviato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al Prefetto di Caserta, dr.ssa Carmela Pagano, una nota nella quale ha denunziato le reiterate e gravi violazioni di legge perpetrate dal Banco di Napoli nella gestione del servizio di tesoreria comunale. In primis, la fascia tricolore ha portato a conoscenza che la convenzione fra il Comune di San Nicola La Strada ed il Banco di Napoli è scaduto da tempo ed è, quindi, illegittima.
Infatti, tutto inizia nel 2005, quando, con contratto dell’11 aprile 2005, si stipulava la convenzione tra il Comune di San Nicola la Strada ed il Banco di Napoli per lo svolgimento del servizio di tesoreria dall’01.01.2005 a tutto il 31.12.2006. L’art. 19 della predetta convenzione esplicitamente prevedeva la possibilità di rinnovo del su detto contratto per non più di una volta, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia. Invece, l’amministrazione precedente, alla sua regolare scadenza il contratto de quo si rinnovava tacitamente per un ulteriore periodo dal 01.01.2007 a tutto il 31.12.2008. Inoltre, con delibera di Consiglio Comunale nr. 30 del 24.06.2008 si è provveduto ad approvare lo schema di capitolato speciale d’appalto, lo schema di convenzione e il bando di gara per l’affidamento del servizio di Tesoreria comunale dal 01.01.2009 al 31.12.2013, il tutto ai sensi e per gli effetti dell’art. 210 del D.Lgs. 267/00. Nella lettera, Delli Paoli mette in rilievo le grave e reiterate violazioni di legge, a seguito dell’inosservanza sia delle disposizioni dell’art. 159 del D.Lgs. 267/2000 che delle statuizioni contenute nella convenzione, seppure questa fosse ancora valida. Infatti, sottolinea Delli Paoli, i ripetuti, ingiustificati e illegittimi accantonamenti operati arbitrariamente dal Banco di Napoli sui fondi del Comune ivi depositati, non sono giustificabili né in virtù dei pignoramenti operati da terzi per debiti dell’ente, né quando si tratta di accantonamento di rate dei mutui. Seppure la legge indica quali sono le somme dichiarate impignorabili, il Banco di Napoli, scrive ancora la fascia tricolore, ha ignorato sistematicamente queste disposizioni, tanto che ha dichiarato positività di quantità e, conseguentemente, vincolare somme impignorabili per legge, tanto che, da ultimo, le spettanze dovute ai lavoratori del Comune per il mese di giugno 2012 sono state accreditate solo in data 30 in luogo del 27, che ha creato difficoltà fra i lavoratori. Parimenti, il primo cittadino lamenta la mancata e dovuta leale collaborazione del Banco di Napoli con il Comune, soprattutto laddove si mette in evidenza il mancato riscontro a due note del 29.09.2011 e dell’08.02.2012, con le quali il Responsabile dei Servizi finanziari chiedeva lo svincolo di alcuni pignoramenti regolarmente liquidati e, nonostante questo, le somme invece risultano ancora illegittimamente accantonate dal tesoriere, per un totale di 167.980 euro. Da tutto ciò è chiaro, secondo Delli Paoli, che il Banco di Napoli, a fronte di un rapporto contrattuale irregolare, ha posto in essere una serie di atti arbitrari che hanno causato e tutt’ora generano un danno erariale alle casse dell’ente, oltre che gravi situazioni di disagio ai dipendenti del Comune, con ripercussioni sulla continuità dei servizi pubblici erogati dall’ente. Al termine della sua lettera, Delli Paoli chiede al Presidente del Tribunale, ove condivida il contenuto della sua missiva, di compulsare i sigg. Magistrati addetti all’esecuzione ad una corretta e puntuale applicazione dell’art. 159 del D.Lgs. 267/2000, onde evitare gravi ed ingiustificati danni agli enti pubblici che operano nell’esclusivo interesse della collettività e che il Giudice debba comunque operare ex lege, indipendentemente dalla costituzione in giudizio della parte convenuta. Infine, Delli Paoli ha diffidato il Banco di Napoli, servizio tesoreria, dal continuare a tenere bloccati dei fondi vincolati per legge e ha chiesto l’immediato svincolo dei 167.980 euro, oltre a tutti i fondi illegittimamente bloccati e necessari per il pagamento della rata mensile del canone RR.SS.UU., delle spettanze stipendiali del mese di giugno 2012, nonché della rata necessaria all’accantonamento mensile delle rate dei mutui in scadenza, riservandosi di adire le vie legali per i danni subiti ed i comportamenti illeciti eventualmente rilevati. Nel frattempo, attesa la condotta irregolare del servizio tesoreria del Banco di Napoli, Delli Paoli ha dato mandato al dirigente del Servizio Finanziario di contattare un nuovo istituto bancario per un periodo di sei mesi, sino alla nuova gara d’appalto.
Nunzio De Pinto