L’opposizione di Teverola scrive al prefetto e all’Anac per denunciare quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. I Consiglieri comunali di Progetto Civico Teverola Città contestano alla maggioranza ‘condotte omissive rispetto alle interrogazioni presentate’ “I sottoscritti Consiglieri Comunali di opposizione – si legge – di Teverola, Biagio Lusini, Pellegrino Sasso, Sara Pellegrino, Alessandra D’Agostino e Pasquale de Floris, denunciano alle Autorità in indirizzo la risposta del Sindaco e Pres. del Consiglio, unica e univoca, per tutte le interrogazioni e comunicazione del Consiglio Comunale in oggetto (che allegano):“Se qualcuno è a conoscenza di fatti gravi, di presunti reati, illeciti commessi a danno del Comune li denunci alle autorità competenti. Se si vogliono conoscere o avere delle risposte alle interrogazioni, è tutto agli atti del Comune, basta fare richiesta di accesso agli atti”. L’interrogazione consiste nella richiesta rivolta, al Sindaco per avere informazioni circa la sussistenza o la verità di un fatto determinato o per conoscere i motivi ed i criteri in ase ai quali stato adottato un provvedimento o gli intendimenti con i quali ci si prefigge di operare in merito ad un determinato fatto od intervento. La convocazione del Consiglio fu richiesta e protocollata è di due mesi prima del 07/06 c.a. Pertanto ci appelliamo a S.E. il Prefetto e alle Autorità in indirizzo per il ripristino della legalità amministrativa nel Comune di Teverola”. Già nella comunicazione letta dalla minoranza in consiglio comunale l’opposizione aveva posto una serie di questioni a cominciare dalle mancate risposte di Di Matteo rispetto alla vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, su quella che definiscono parentopoli o sugli incarichi concessi, ma non solo. Tante le questioni amministrative su cui si chiede chiarezza e trasparenza. Su tutte il cimitero e l’affidamento della villetta.