La Cisl Fp di Caserta sottolinea, con una nota al ministro della Giustizia, al presidente della Corte di appello di Napoli, al presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e alla Dirigente amministrativa dello stesso tribunale, l’inadeguatezza dell’apparato Giustizia nel nostro paese e l’urgenza di un intervento importante all’interno delle strutture anche ministeriali presenti sul nostro territorio. Il Segretario Generale di categoria, Nicola Cristiani invita i destinatari della comunicazione ad approntare provvedimenti risolutivi a stretto giro, rilevando quanto la nostra terra sia “martoriata da problemi che riguardano la sicurezza, l’ambiente, la salute, il lavoro e le infrastrutture”. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per esempio, è al limite delle risorse necessarie per garantire un adeguato funzionamento della giustizia anche sotto il profilo strutturale del posto di lavoro, che è condizione fondamentale per soddisfare le esigenze dell’utenza e dei lavoratori addetti, anch’essi stremati da carichi di lavoro intollerabili rispetto agli organici previsti ed in condizione di forte frustrazione, derivante dagli ormai noti problemi della mobilità e della mancata riqualificazione economica e giuridica. “Condivido e faccio mie e del sindacato le rimostranze della dirigente del Tribunale, Digna Masarone – precisa Nicola Cristiani – sull’ulteriore applicazione di personale di terza area dal Tribunale di S Maria Capua Vetere alla corte di appello di Napoli, e su queste premesse chiediamo un urgente intervento di revoca del provvedimento onde evitare un ulteriore danno alla precaria e insostenibile organizzazione del lavoro attuale”.

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