PIEDIMONTE MATESE – Ufficio giudice di pace, è corsa contro il tempo per evitare lo scippo. Il presidente dell’associazione avvocati del foro di Piedimonte Matese, Luigi Cimino, ha scritto una missiva al sindaco Vincenzo Cappello in merito alla soppressione degli uffici del giudice di pace pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 febbraio che lascia uno spiraglio : entro 60 giorni i comuni possono consorziarsi per accollarsi le spese di funzionamento.
“Converrà sign. sindaco – scrive Cimino, che già la soppressione della sezione locale del tribunale disposta dal governo con il decreto legislativo n.155 ha gravemente penalizzato Piedimonte Matese ed il territorio , privando i cittadini di un riferimento giudiziario che possiede tutti i requisiti fissati dall’originaria legge delega e per il quale le commissioni giustizia di c Camera e senato avevano formulato parere favorevole alla conservazione. La perdita anche dell’ufficio del giudice di pace – prosegue Cimino- costituirebbe un ulteriore onere per i cittadini in particolare modo con riferimento a quella che viene definita impropriamente “giustizia minore”. L’argomento è stato affrontato e dibattuto mesi addietro proprio nella prospettiva della soluzione del problema. Questa camera forense- conclude il presidente della locale sezione forense- è certamente consapevole delle difficoltà nelle quali si dibatte il comune da lei rappresentato ma confida che ricercherà anche in sinergia con i comuni limitrofi, una soluzione che consenta la conservazione dell’ufficio secondo le modalità fissate dalla norma”.
Michele Martuscelli