Come ampiamente anticipato da Campania Notizie (leggi articolo), il Partito democratico di Orta di Atella ufficializza la decisione di non partecipare alle elezioni comunali del 31 maggio. In un documento politico rivolto al prefetto di Caserta e ai cittadini (che sarà affisso domani 26 aprile), i dem ortesi spiegano le ragioni di una scelta drastica e inconsueta. Ecco il testo integrale del manifesto. “I gravi ultimi accadimenti politico/amministrativi che stanno caratterizzando Orta di Atella negli ultimi mesi attestano l’attendibilità di quanto il PD ha da sempre denunciato. Orta di Atella torna ancora una volta alla ribalta del panorama politico nazionale per l’arrivo della commissione d’accesso in virtù di una probabile infiltrazione della camorra nella vita amministrativa locale. E’ giunto il momento di voltare definitivamente pagina e di scegliere per il nostro territorio un futuro diverso. Bisogna invertire completamente la rotta e ricominciare a parlare il linguaggio della legalità, del bene comune e della buona amministrazione. Occorre impiantare una politica di rigore atta a rilanciare il tessuto economico e sociale della nostra cittadina. Il PD non si sottrarrà alle proprie responsabilità. L’arrivo della commissione d’accesso e le inchieste giudiziarie che hanno visto coinvolto il sindaco Brancaccio, impongono una serie riflessione sul futuro prossimo di Orta di Atella ed in particolare modo sulla tornata elettorale amministrativa che è fissata per il prossimo 31 Maggio. Il Partito Democratico di Orta di Atella respinge con forza il tentativo di far apparire “normale” ciò che è accaduto e che sta accadendo sul nostro territorio, e chiama ad una seria ed attenta riflessione tutte le forze politiche e sociali che hanno al cuore in primis la legalità ed il bene dei cittadini. Orta di Atella ha bisogno di voltare pagina e per farlo necessita di conoscere la verità. Riteniamo pertanto doveroso attendere che la commissione d’accesso finisca il proprio lavoro e faccia chiarezza su probabili infiltrazioni della criminalità organizzata nell’azione amministrativa locale. Non ci interessa la corsa alla poltrona ma la capacità vera di costruire un progetto seriamente alternativo per Orta di Atella”.

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