CASTEL MORRONE – Ad un anno dall’inizio del suo secondo mandato, l’Amministrazione di Pietro Riello è costretta a consuntivare solo sprechi, inefficienze e tagli ai servizi. Nonostante la rumorosità del suo Ufficio Stampa e la sua capacità straordinaria nel produrre maldestre fumisterie, possiamo dire che per il nostro paese si è trattato di un anno perso.
La verità, triste ed inconfutabile, è sotto gli occhi di tutti: in questo anno non è stata realizzata una sola opera pubblica; alcuni servizi essenziali che esistevano da decenni, come ad esempio il trasporto scolastico, sono stati soppressi; la manutenzione ordinaria del paese, come ad esempio il decoro e la pulizia degli spazi pubblici e la sicurezza della viabilità, hanno raggiunto un livello di degrado inimmaginabile prima.
In compenso, però, nel corso di questo anno, il Sindaco e i suoi hanno continuato a dedicare le proprie energie per consentire alle mani della speculazione privata di allungarsi sui servizi pubblici, come ad esempio quello cimiteriale, e sui beni comunali, come ad esempio i diciassette appezzamenti di terreno che sono in attesa di essere venduti a dei costi sottostimati rispetto a quelli reali di mercato.
L’unica conseguenza di questo scenario fatto di sprechi, inefficienze e totale disinteresse per il bene pubblico, è stata una crescita incontrollata delle spese correnti, con le quali si sono innaffiati i tanti piccoli giardini elettoralistici. Il nostro Comune anche quest’anno ha fatto segnare un enorme, certificato buco di bilancio che sfiora la cifra di 1.000.000 di euro. Il tutto, lo ripetiamo, senza ricadute positive per la stragrande maggioranza dei Morronesi.
A questo punto, è molto comprensibile come quest’Amministrazione, per puro tatticismo, nella sua attività di comunicazione con la cittadinanza, possa solo fare due cose: denigrare l’opposizione, fino ad arrivare all’insulto gratuito e alla diffamazione, e parlare delle ipotetiche e improbabili opere future, visto che il consuntivo di quanto si è disfatto negli scorsi sei anni è da nascondere accuratamente ai Morronesi.
L’Unione Civica è costretta a constatare ancora una volta come l’Amministrazione di Pietro Riello, persa dietro ai suoi progetti di svendita e di cementificazione del paese, si è rivelata non solo inadeguata, ma anche dannosa per gli interessi dei cittadini.