CASTEL MORRONE – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Unione Civica per Castel Morrone. “Un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che da mesi è svolto in modo discontinuo ed approssimativo, secondo un calendario improvvisato, ha ridotto il nostro paese ad uno stato di indecenza inimmaginabile, mai raggiunto prima.
Ma nonostante questo disastro, i Morronesi continuano a pagare una TARSU gravosissima, degna di un servizio di prim’ordine e figlia delle convenienze politiche di Pietro Riello che, ormai è chiaro a tutti, sono riuscite a produrre solo clientele e sprechi. Constatata la clamorosa incongruenza tra la qualità del servizio erogato ed il suo costo per i cittadini, Il Gruppo Consiliare dell’Unione Civica, sulla base di considerazioni elementari di giustizia tributaria, ha richiesto la convocazione del Consiglio comunale per discutere della proposta: “Restituzione agli utenti di quota parte della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) per l’anno 2012, in misura proporzionale alle giornate di mancata erogazione del servizio da parte del Consorzio Unico di Bacino (CUB) Napoli-Caserta per il suddetto anno – Atto di indirizzo –“. Vale a dire, visto che ci sono state giornate in cui non si è visto in giro per il paese né un mezzo meccanico del CUB e né un suo dipendente, che almeno per quei giorni si restituisse ai cittadini la quota parte di TARSU corrispondente. Siccome mai proposta appariva più ragionevole, ci si aspettava una pronta adesione da parte dell’Amministrazione e del Gruppo Consiliare di maggioranza. Ed invece, i soliti noti di Rinascita Morronese capeggiati da Pietro Riello, spalleggiati da un Presidente del Consiglio che ancora una volta si è dimostrato inadeguato ad un ruolo che richiederebbe imparzialità e equanimità, ha addirittura impedito che la proposta venisse discussa in Consiglio comunale. Senza stare a spiegare per quali contorti tecnicismi e forzature procedurali si è arrivati a negare la discussione della proposta, la sostanza dei fatti è che ieri, 9 gennaio 2013, il Sindaco e i suoi hanno detto a muso duro ai Morronesi: tenetevi l’immondizia per strada, pagate fino all’ultimo centesimo la vostra cartella TARSU e state zitti perché qui abbiamo altro a cui pensare! Con quest’ultimo atto, Pietro Riello ed il suo gruppo, hanno gettato la maschera! Ormai non riescono più nemmeno a fingere: il loro scopo non è prendersi cura di Castel Morrone e dei suoi cittadini, ma quello di sostenere le proprie carriere politiche e quelle dei loro referenti e di progettare il saccheggio del territorio con privatizzazioni di servizi, svendite di beni comunali e cementificazioni speculative”.