Ha appena messo piede nella giunta dell’Unione dei Comuni atellani, ma ha già le idee chiare su come favorire il rilancio socio-culturale del territorio. Mario Di Donato, a dispetto della giovane età, possiede competenza e caparbietà ha ricevuto dal presidente dell’ente sovracomunale,

Eugenio Di Santo (sindaco di Sant’Arpino) deleghe prestigiose e “pesanti”: attività culturali, sportive e associazionismo, patrimonio storico culturale, museo e parco archeologico. Ma non appare per nulla intimorito: “Sono consapevole – afferma, a margine della prima seduta di giunta alla quale ha partecipato come assessore – di aver assunto un incarico gravoso, ma sono motivato affinché non deluda le aspettative di chi ha creduto in me”.

Entrando nel merito degli argomenti nel corso della prima riunione di giunta, il neo assessore ha sottolineato che “si è convenuto sulla necessità di rilanciare l’azione dell’Unione dei Comuni atellani, puntando sulla sua vocazione originaria: mettere in piedi una rete di servizi sovracomunali, come ad esempio quello del trasporto pubblico”. Al vaglio della prossima seduta dell’esecutivo, fa sapere l’assessore Di Donato, ci sarà, tra gli altri argomenti, una ricognizione finanziaria, indispensabile per un reale rilancio dell’Unione.

E proprio guardando al futuro, Di Donato ha già in mente una proposta serie e intelligente. “Vorrei promuovere un’iniziativa per incentivare la scelta di devolvere il 5 per mille al Comune di residenza da investire poi in attività sociali”.

Insomma, idee chiare e concrete.

 

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