PIEDIMONTE MATESE – Il ritiro immediato del bando di gara. Come annunciato il movimento di “Sinistra Matesina” rappresentati in consiglio comunale dal consigliere comunale di minoranza Ranieri Vitagliano presenterà questa richiesta al sindaco di Piedimonte Mtese ed a capo della maggioranza di Piedimonte Democratica per illustrare la posizione del gruppo .
Questo nel tentativo di riaprire la discussione sulla problematica della villa comunale e del suo utilizzo . Il bando a dire il vero nella seconda versione ancora non stata emanata e pubblica ma in giunta è stata approvata la modifica del precedente schema di project financing, cioè di affidamento della ristrutturazione-gestione del manufatto esistente e dello spazio verde ad investitori-imprenditori privati dopo l’insuccesso del primo tentativo ( la durata dell’affidamento – questa la novità più consistente- è stata allungata da 15 a 25 anni allo scopo di ammortizzare la spesa di investimento). Ma è questa “filosofia” o impostazione su cui c’è il netto dissenso di Sinistra Matesina che respinge una logica commerciale “ speculativa” come è stato più volte detto nel corso dell’incontro pubblico svoltosi proprio nella villa nell’ambito di una serie di riunioni su tematiche concrete (il prossimo si svolgerà sulle gradinate dello stadio comunale a Sepicciano). Insomma non puntare sullo sfruttamento commerciale del complesso esistente(contestano la logica da “autogrill”) in chiave di adeguamento e rifacimento ma solo di recupero della fruibilità della villa a carico del comune. Anzi all’opposto Il movimento chiederà l’abbattimento del manufatto-chiosco esistente. In tal senso Sinistra Matesina proporrà ,in concreto tra le azioni a breve termine,di mettere, gradualmente, in sicurezza l’area con un intervento prioritario : quello di innalzare una recinzione con l’apposizione di cancelli ed orario di ingresso e chiusura dello spazio ora “terra di nessuno”( una simile ipotesi è nel progetto di investimento sia pure con caratteristiche di intervento particolari del project financing). Inoltre di affidare in gestione il “polmone verde” alle Associazioni cittadine: la villa deve essere un luogo di svago, riposo, lettura è stato evidenziato durante l’incontro svoltosi nel pomeriggio. Tra gli altri interventi quello di coinvolgere la partecipazione popolare con un referendum o petizione da attivare in base allo statuto comunale.
Michele Martuscelli