SANT’ARPINO – Il gruppo consiliare di “Sant’Arpino Libera@Democratica”, composto dai consiglieri Elpidio Iorio, Francesco Capone, Caterina Tizzano, Adele D’Angelo ed Elpidio Maisto, denuncia lo stato di incuria della villa “Cirillo” e l’assenza totale di iniziative a favore dei santarpinesi non in vacanza. Sono molti e i disagi che in questa estate vivono i tanti santarpinesi non in vacanza.

 

“La nuova amministrazione Di Santo – si legge in una nota – non ha avviato una benché minima attività che, in qualche modo, mitigasse la permanenza in paese di quanti impossibilitati a raggiungere mete turistiche. Non vi è traccia di nessuna manifestazione ricreativa e quei pochi luoghi di socializzazione, vedi la villa comunale “Cirillo”, si trovano in una tale situazione di degrado da non consigliarne la frequentazione. A pagarne le conseguenze sono soprattutto gli anziani in cerca di una pur minima possibilità di svago che allenti le sofferenze dell’età e li faccia sentire meno soli.

 

Il menefreghismo e l’incapacità dell’amministrazione sono dimostrati dall’assenza totale di un cartellone di eventi estivi. Con pochissime risorse e attraverso un coinvolgimento dell’associazionismo locale si sarebbe potuta avviare una programmazione in grado, almeno durante il mese di agosto, di coinvolgere e far partecipare i cittadini santarpinesi costretti a restare a casa. Non pensiamo, infatti, che ci sarebbero volute particolari capacità e molti euro per organizzare, ad esempio, delle serate di balli, di piano bar, di proiezioni di film, di tornei di briscola & tressette, di gare di bocce, ecc. ecc.. Iniziative semplicissime ed economicissime ma molto efficaci sul piano dell’aggregazione sociale. Ma il sindaco e i dieci piccoli indiani con deleghe a go go hanno, forse, altro a cui pensare.

Come se ciò non bastasse, in questo afosissimo agosto, quei pochi luoghi dove si radunano i santarpinesi (villa comunale “Cirillo”, Parco Giochi “Rodari”, …) versano in una stato di desolante abbandono e incuria. In particolare la villa “Cirillo” di cui ben più di qualsivoglia commento riferiscono le immagini allegate: alberi e verde per nulla curato, immondizia ovunque, carenza di una sia pur minima forma di vigilanza e controllo, presenza notevole di cani randagi, insetti e animaletti dovunque, disinfestazione e derattizzazione non praticate, arredo urbano divelto e scarsamente mantenuto.

Una situazione avvilente che rispecchia fedelmente l’immagine di una amministrazione depressa e confusa oltre che ingannevole se si pensa che solo pochi mesi fa, in campagna elettorale, Di Santo e i suoi promettevano da palchi enormi e sfarzosamente allestiti, tra un buffet e l’altro, di tutto e di più e finanche l’arrivo del mare a Sant’Arpino (il che sarebbe davvero auspicabile visto l’indecente agosto riservato ai santarpinesi).

Per non dire poi delle iniziative attuate a scopo puramente propagandistico in campagna elettorale e oggi miseramente naufragate. Un esempio? Il progetto “Bicincittà” che avrebbe dovuto offrire quotidianamente ai cittadini la possibilità di poter usufruire gratuitamente di ben 20 biciclette per spostarsi da un punto all’altro del paese senza inquinare e ingolfare il traffico.

Ebbene, se a qualcuno balenasse per la testa il desiderio di ricorrere a tale salutare mezzo per muoversi, desista subito dal farlo perché nei posti convenuti non troverà né bici né in taluni casi la rastrelliera.

A questo punto ci domandiamo: ammesso che questo servizio (costato sembra circa 8 mila euro!) funzioni ancora, se non in estate quando usare le bici? Sono tanti, soprattutto i giovani, che in questi mesi hanno tentato invano di chiedere la bici ma purtroppo per loro hanno solo ottenuto una triste risposta: “il servizio non funziona e delle bici non si hanno notizie!”.

Ma mentre il caldo estivo passa senza attrattive e senza servizi, Di Santo e soci a luglio e agosto ai cittadini non hanno affatto “trascurato” di far pagare le “bollenti” rate di Tarsu e Tares!

Le disfunzioni elencate sono solo alcune delle tante di questo inizio della giunta Di Santo bis. Disfunzioni che testimoniano l’ inadeguatezza e la noncuranza dell’Amministrazione comunale che ai propri concittadini piuttosto che il beneaugurante motto “R/Estate a Sant’Arpino” con questo irresponsabile atteggiamento suggerisce un ben più triste: “Fuitevenne ‘a Sant’Arpino!”.”

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