Via Marini a Cesa dopo pochi minuti di pioggia

Da tempo immemore appena piove con maggiore insistenza molte strade di Cesa si allagano. La situazione più indecente si registra puntualmente in via Marini. L’arteria, che collega via Martiri Atellani al centro storico della città, assume l’aspetto di una zona lagunare, stile Venezia, con l’acqua alta che penetra nei pianoterra delle abitazioni e con i residenti letteralmente intrappolati nelle proprie case. Per non parlare della viabilità in tilt dovuta all’impossibilità dei veicoli di attraversare la strada, in molti casi bloccati sotto la pioggia perché le auto finiscono in panne. I disagi maggiori li vivono sulla loro pelle gli abitanti: ad ogni piccolo temporale subiscono enormi danni e sono costretti a svuotare a mano l’acqua piovana che fa irruzione negli immobili. Spesso non riescono ad uscire da casa nemmeno per le emergenze sanitarie o di altro genere. Insomma una situazione insostenibile.

Enzo Guida

Tutti ricorderanno, sicuramente i residenti della zona, che Enzo Guida già nella sua prima campagna elettorale per la corsa alla fascia tricolore, quella del maggio 2015, si impegnò solennemente per la risoluzione del grave problema. Non ci fu un cittadino di via Marini al quale non promise che con lui sindaco gli abitanti non avrebbero più subito i disagi del passato. Da allora, ovvero da 10 e sei mesi, gli impegni elettorali di Guida hanno assunto i chiari contorni della mera propaganda, regolarmente riproposta nella competizione elettorale del 2020. E neppure nel corso dell’attuale consiliatura il primo cittadino e la sua squadra di governo si sono attivati per correre ai ripari. Si dirà: “È un problema atavico e complesso”. Non vi è dubbio. Ma allora perché promettere ciò che non si può mantenere? Perché prendere in giro i residenti di via Marini per più di un decennio?

Nel frattempo la situazione è andata sempre più peggiorando. L’ultimo allagamento risale a domenica scorsa, in seguito a un temporale di pochi minuti. Già dopo i primi sprazzi di pioggia l’acqua si è alzata sopra il livello stradale e si è riversata nei piani terra delle case. E in pochi minuti via Marini ha preso le sembianze di una strada della Serenissima. Oltre ai gravi problemi logistici i residenti hanno dovuto fronteggiare anche la solita fuoriuscita dalle griglie delle caditoie di melma con annessi miasmi. “Non ce la facciamo più – dichiarano alcuni abitanti – a convivere con questa situazione. Da 10 anni il sindaco Guida ci promette che l’amministrazione risolverà il problema, ma finora non è stato fatto nulla. Siamo certi che ci dirà la stessa cosa anche nella prossima campagna elettorale”.

Beh, la previsione degli abitanti della zona è molto attendibile. Quando si fa propaganda si promettono mari e monti. Per via Marini Guida e company prometteranno un lungo fiume naturale che in caso di pioggia garantirà il collegamento da via Martiri Atellani al centro di Cesa. Ai residenti saranno distribuiti gratuitamente gommoni, salvagente e boccagli per la respirazione. Ovviamente per continuare a coltivare solo cose belle. Ballando sotto la pioggia.

Mario De Michele

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