Pina Picierno dovrebbe fare recapitare a Gennaro Oliviero un cesto a Natale e a Pasqua vita natural durante. A stresso giro dalla nota inviata ieri all’Ansa dal presidente del consiglio regionale è arrivata l’ennesima mazzata in pieno volto al timoniere del parlamentino campano. “Stefano Bonaccini e Pina Picierno (scritto in maiuscolo, ndr) – si legge in un comunicato dello staff nazionale del presidente dell’Emilia Romagna – proseguono in tandem il loro percorso di avvicinamento alle primarie del partito democratico. Domenica 15 gennaio saranno in Campania, confermando la centralità del Mezzogiorno nella loro proposta politica. Si inizia alle 10.30 con un punto stampa presso la Reggia di Caserta, alle ore 11 convention al Belvedere di San Leucio, alle 15.15 incontro al Palazzo delle Arti in via dei Mille 69 a Napoli e alle ore 16.45 tappa a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano”. Nel suo intervento a mezzo stampa Oliviero, in preda a una irrefrenabile mania di protagonismo, ha ribadito di aver organizzato lui l’incontro a Caserta e di essere stato il primo a sostenere Bonaccini. Insomma, sarebbe lui in Terra di Lavoro il referente della mozione Energia Democratica. Nessun cenno a Picierno, casertana e numero due del Parlamento europeo, indicata dal candidato alle primarie dem come vicesegretario in caso di vittoria. Le farneticazioni politiche di Oliviero sono state liquidate da Bonaccini in persona. Che ovviamente (solo il presidente dell’assemblea regionale non se n’è ancora accorto) ha ribadito che il suo riferimento politico è Pina Picierno. “Elementare, Watson!”. Ma Oliviero dimostra di aver frequentato l’asilo della politica, nemmeno le elementari. Come si può pensare di scavalcare il braccio destro di Bonaccini? Follia pura. Anzi, autolesionismo. Qualcuno dei suoi seguaci dovrebbe andare in soccorso a Oliviero. Continua a farsi male da solo. E a rafforzare l’area di Picierno e di Stefano Graziano. Anche il deputato dem dovrebbe inviare un cadeau a Natale e a Pasqua al presidente del consiglio regionale per contraccambiare ai regali di Oliviero. Che da mesi, anni ormai, non ne becca una. Eppure per il calcolo delle probabilità almeno una volta dovrebbe azzeccare una mossa. Il suo problema è che antepone sempre “l’io” al “noi”. Come si fa a non capire che Picierno gioca in Champions e lui tra i Cadetti? Come si può pensare di fare la guerra al futuro vicesegretario del partito voluto da Bonaccini? Come si può essere così stolti da stare puntualmente dalla parte sbagliata? Salvate il soldato Oliviero. Di questo passo è destinato morte politica certa. In compenso avrà cesti e regali in abbondanza a Natale e Pasqua. Picierno e Graziano non sono taccagni.
Mario De Michele