
La storia si ripete. E il degrado della città non fa neppure più notizia. Ancora una volta le strade di Orta di Atella sono disseminate di rifiuti. Anche in questo caso l’amministrazione comunale dà la colpa a qualcun altro. Mai un’assunzione di responsabilità da parte del sindaco Antonino Santillo e del suo vice Pasquale Pellino, delegato all’Igiene urbana e all’Ambiente. I due intascano quasi 5mila euro al mese di indennità di mansione, circa 60mila euro in solo anno. Soldi dei cittadini, costretti costantemente a patire disagi enormi. Stavolta l’emergenza è dovuta allo stato di agitazione degli operatori ecologici che hanno incrociato le braccia perché da mesi non vengono pagati. Il risultato è sempre lo stesso: contenitori stracolmi di immondizia e sacchetti sparsi ovunque. Non servono tante parole per descrivere lo sfacelo ambientale. Ci limitiamo a pubblicare le foto di alcune zone della città. Le chiacchiere di Santillo e Pellino stanno a zero. I rifiuti per strada sono in bella vista. E segnalano per l’ennesima volta l’incapacità della squadra di non-governo di gestire l’ordinario. Figurarsi le problematiche straordinarie, che pure non mancano.
Mario De Michele
LA FOTOGALLERY DEL DEGRADO






















