“Condanniamo fermamente la diffusione di immagini false e notizie distorte da parte di alcune testate online che, senza verifiche, contribuiscono a generare allarmismo e confusione in un contesto delicato come quello scolastico”. Le ultime parole famose di Pasquale Pellino sono un prezioso testamento del suo operato amministrativo. In seguito all’articolo di Italia Notizie sulla presenza di topi ed escrementi nelle aule del plesso Novio Atellano (clicca qui), il vicesindaco e assessore all’Ambiente ebbe la faccia tosta di accusare la nostra testata di “generare allarmismo e confusione”. Parlò di “notizie distorte”. E aggiunse con toni categorici: “È davvero triste ed inaccettabile che si strumentalizzi politicamente un luogo delicato e fondamentale come la scuola!”. Gli strali di Pellino contro Italia Notizie furono lanciati lo scorso 25 settembre attraverso una smentita impressa sui social (foto in basso).

Suscitando l’ilarità generale l’esponente di Coraggio, lista emanazione dell’ex sindaco Angelo Brancaccio, disse coram populo che all’interno dell’istituto c’erano topi che scorrazzavano tra le aule e i corridoi ma, udite udite, la foto pubblicata dal nostro giornale online non rappresentava i “veri” roditori avvistati nella scuola. Nemmeno nel film più riuscito di Totò si riscontra una battuta così esilarante da scompisciarsi dalle risate. Per Pellino il problema non era la presenza accertata e verificata di roditori nella scuola ma la nostro foto che, a detta sua, non ritraeva il sorcio giusto. Uno che dirama una smentita del genere non solo non può amministrare una città importante come Orta di Atella ma fa sorgere anche fondati dubbi sulla sua capacità di comprendere il testo scritto, ovvero di capire il contenuto di un articolo di giornale.
Basterebbe far rilevare che nella stessa giornata di pubblicazione del nostro pezzo sui topi a scuola il sindaco Antonino Santillo dispose un’ordinanza di chiusura dell’istituto per la derattizzazione dell’area. Quindi, stando alle parole di Pellino, la fascia tricolore avrebbe contribuito a “generare allarmismo e confusione in un contesto delicato come quello scolastico”. In realtà il primo cittadino adottò semplicemente una misura per la tutela della salute del personale scolastico e degli alunni perché, al netto del sorcio incriminato, alias della foto pubblicata, nella mattinata del 25 settembre i docenti e i ragazzi si allarmarono, giustamente, dopo aver visto dei ratti, con annessi escrementi, all’interno della scuola.
Stando sempre alle affermazioni di Pellino anche i professori e gli studenti avrebbero “generato allarmismo e confusione”. Si deduce che per il vicesindaco e assessore all’Ambiente per non “generare allarmismo e confusione” le lezioni si sarebbero dovute tenere regolarmente alla presenza dei topi. A limite incaricando qualche volontario per pulire gli escrementi sparsi qua e là. Direbbe il poeta: “Non so se il riso o la pietà prevale”. Le ultime parole famose di Pellino resteranno nella storia, anzi faranno scuola, alla luce di un altro provvedimento adottato ieri da Santillo. Stavolta il sindaco ha stabilito la chiusura del plesso scolastico Nevio Atellano per ben tre giorni, a partire da oggi 8 ottobre fino a venerdì 10 ottobre. In un passo dell’ordinanza bis si legge che la nuova sospensione delle lezioni si è resa necessaria perché nonostante la prima derattizzazione, riportiamo testualmente, “il Dirigente Scolastico ha comunicato il perdurare della problematica relativa alla presenza di roditori all’interno dei locali del plesso Novio Atellano, segnalando quindi la necessità di predisporre un nuovo intervento urgente di derattizzazione e disinfestazione a tutela della salute pubblica e dell’igiene ambientale”.

Nella misura di Santillo viene inoltre precisato quanto segue: “Nonostante il precedente intervento di derattizzazione e disinfestazione effettuato nei giorni 25 e 26 settembre 2025, le nuove segnalazioni pervenute fanno ritenere probabile il persistere di una problematica igienico-sanitaria, si rende necessario disporre un ulteriore intervento urgente a tutela della salute pubblica e dell’igiene ambientale; tali condizioni, oltre a configurare una violazione dei requisiti igienico-sanitari minimi previsti per i luoghi destinati alla permanenza prolungata di minori, costituiscono un rischio concreto per la salute pubblica”. E ancora: “La situazione segnalata impone l’adozione urgente e tempestiva di misure correttive straordinarie, attraverso l’esecuzione di un nuovo intervento di derattizzazione mirato, sistematico e intensificato, in grado di colpire eventuali focolai residui o non raggiunti dal precedente trattamento”.
In pratica il sindaco Santillo, colui che ha nominato Pellino come suo vice, rimarca “il persistere di una problematica igienico-sanitaria” e segnala “il rischio concreto per la salute pubblica”. Altro che “allarmismo e notizie distorte”. È molto probabile, come scrive il primo cittadino, che all’interno della scuola ci siano “focolai di topi”. Si spera che Pellino non sia ancora a caccia del ratto nella foto e che da assessore all’Ambiente, almeno per una volta, tuteli la salute della collettività. Da come sono ridotti i parchi e i cigli delle strade, letteralmente sommersi da erbacce, diventate quasi piantagioni, il più brancacciano dei brancacciani sembrerebbe in altre faccende affaccendato. Per non parlare dei cumuli di rifiuti e della sporcizia presenti ovunque. Forse Pellino ha dimenticato di essere delegato anche all’Igiene urbano. È troppo preso dalle foto dei sorci.
Mario De Michele
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IL LINK DELL’ARTICOLO “SMENTITO” DA PELLINO
LA NON “SMENTITA” DI PELLINO













