NAPOLI – “Intorno a questa storia ci sono un sacco di bugie e tanti insulti. Tutti sappiamo che in Campania non è stato applicato il condono del 2003”. Lo ha detto Francesco Nitto Palma, in merito al ddl di cui è primo firmatario per riaprire il condono edilizio del 2003 in Campania. “Ritengo che sia giusto applicarlo anche qui – ha affermato – Non sono in grado di dire il numero di manufatti abusivi, condonabili secondo il condono del 2003 e che quindi risalgono al 2003”.
“Non credo, però – ha aggiunto – siano un grande numero rispetto agli oltre 70mila che sono oggetto di ordinanza di demolizione”. “Dopo di che c’ è tanta propaganda – ha proseguito – Della Seta ha detto che con questa norma favorisco la mafia che controlla il mercato del cemento”. “Al di là del fatto che ho passato la vita a contrastare la mafia – ha sottolineato – Della Seta chieda conto al Pd, che governava questa Regione e la gran parte di questi Comuni, per la sua inerzia quando costruivano manufatti abusivi utilizzando il cemento del mercato nero della mafia”.( “Al giovane Renzi, che dice che gli ricordo Cetto La Qualunque, dico che probabilmente La Qualunque portava i soldi alle Cayman”. Lo ha detto Francesco Nitto Palma, senatore del Pdl, rispondendo a un tweet del sindaco di Firenze che, in merito al ddl dell’ex Guardasigilli di riapre i termini del condono del 2003 in Campania, ha scritto sul social ‘peggio di Cetto La Qualunque’. “Renzi – ha affermato – farebbe bene a frequentare meno i banchieri e di più le persone che soffrono in ragione di questa incredibile situazione dell’abusivismo napoletano”. “Cerchiamo di essere seri”, ha concluso.