Il consiglio regionale della Campania ha approvato la proposta di legge in merito a modifiche e integrazioni relative agli obiettivi del Centro regionale per le adozioni internazionali. A esporre la necessità che l’aula consiliare si esprimesse sul tema, il consigliere Sandra Lonardo.
Il centro, come ricordato, è stato istituito in Campania nel 2008, ma, come sottolineato da Lonardo, “non è mai stato operativo, nonostante la sua piena autonomia organizzativa e l’assenza di costi aggiuntivi”. Lonardo ha spiegato che la proposta di legge vuole “riformare” l’istituto del Centro visto anche il delicato tema “oggetto di dibattiti istituzionali in materia di adozioni e disagio minorile”. La proposta di legge è stata approvata con 30 voti favorevoli e 2 astenuti. Presenti e votanti, 32 consiglieri. Al termine della votazione, il consiglio è stato chiuso ed è stata indetta una conferenza dei capigruppo e un incontro con i sindacati dei lavoratori dell’assemblea. “Sono soddisfatta perché abbiamo visto premiato il nostro impegno a favore di tante famiglie che desiderano attivare le procedure per l’adozione internazionale e che non trovano adeguato sostegno da parte delle Istituzioni pubbliche”. E’ quanto ha detto il consigliere regionale della Campania Sandra Lonardo parlando della approvazione da parte del Consiglio regionale della Campania questa sera ha approvato la legge proposta dalla stessa Lonardo e da Ugo de Flaviis (gruppo Udeur) per dare nuovo impulso al Centro regionale per le adozioni internazionali. La legge affida al Centro regionale nuovi compiti operativi e dà una risposta concreta sul fronte della lotta all’abbandono dei minori, su scala internazionale. “La legge approvata oggi in Consiglio rappresenta un grande passo in avanti, in termini di civiltà giuridica e di sensibilità sociale. La Campania, sul fronte delle adozioni internazionali, da stasera può vantare una legislazione adeguata alle nuove esigenze delle famiglie ed in linea con le norme europee”, ha sottolineato, invece, il capogruppo Udeur, Ugo de Flaviis.