“Verificare che i prodotti agricoli immessi sul mercato siano muniti di etichetta in modo da consentire al consumatore la garanzia della rintracciabilità degli alimenti, pubblicando sul sito web della Regione Campania il numero e gli esiti dei controlli che vengono effettuati da parte degli organi competenti innanzitutto circoscrivendo le zone interessate da inquinamento mediante mappatura” E’ quanto chiedono in un ordine del giorno, proposto dai consiglieri Nicola Caputo, Donato Pica e Rosetta D’Amelio, (componenti Pd della Commissione Agricoltura) e sottoscritto da tutti i capi gruppo in Consiglio regionale.
“Bisogna subito affrontare, con la dovuta tempestività e determinazione, la problematica del settore agroalimentare – spiegano i consiglieri del Pd – che è l’unico, in un momento di profonda crisi, che registra il segno positivo”.
“La questione è esplosa in queste settimane per le produzioni agricole provenienti dalla cosiddetta terra dei fuochi, abbattendosi su tutte le produzioni della regione Campania. Si registra un calo sensibile di commesse che ha interessato il comparto agroalimentare campano frutto di una campagna mediatica che ha annullato, in pochissimi giorni, tutto il sistema di qualità di cui la regione è dotata. La psicosi che ha investito i consumatori mette in discussione anche la bontà delle produzioni a denominazione di origine e a indicazione geografica (DOP e DOC, Igp e Igt) che, come è noto, sono certificate da organismi a tanto abilitati”.
“A questo si aggiungono gli atti di sciacallaggio pubblicitario (caso Pomì) contro il consumo dei prodotti meridionali episodi da condannare con fermezza, non solo a colpi di comunicati stampa, ma con azioni incisive, credibili e fondate. Solo con una risposta decisa e attendibile delle istituzioni – concludono i consiglieri regionali – si potrà ridare credibilità ad un settore come quello agroalimentare che rappresenta una delle eccellenze della produzione non solo campana, che fino ad oggi nonostante la crisi ha registrato un costante segno positivo”.