NAPOLI – “E’ una vittoria del senso di giustizia e il riconoscimento della dura battaglia che la Campania ha condotto, raccogliendo man mano le adesioni delle altre Regioni, per garantire ai propri lavoratori, non soltanto parità di trattamento, ma anche la possibilità di fruire di quegli interventi straordinari che la drammatica situazione del Sud impone e per reperire i quali sono stati fatti sacrifici e trovate risorse proprie che ora è giusto considerare aggiuntive.”
Così l’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi commenta l’esito dell’incontro svoltosi al Ministero tra gli assessori regionali e il sottosegretario Carlo Dell’Aringa, nel corso del quale è stato stabilito che le risorse assegnate alle Regioni dell’ Obiettivo Convergenza per gli ammortizzatori in deroga, attraverso il Piano di Azione Coesione, pari a 288 milioni, sono aggiuntive rispetto a quelle nazionali; per cui le Regioni del Sud concorreranno come le altre nell’attribuzione dei 700 milioni di fondi nazionali. “Desidero ringraziare prima di tutti il presidente Caldoro – sottolinea Nappi – per aver seguito costantemente la vicenda e dato tutto il sostegno della sua autorevolezza per vincere questa complicata battaglia, durata mesi. E’ altrettanto importante che, nel sostenere questa posizione, si sia trovata la convergenza di tutte le Regioni, segno concreto di solidarietà sociale ma anche riconoscimento della credibilità che la Campania ha acquisito in questi anni. Ringrazio quindi i colleghi delle altre regioni, a partire dal coordinatore della Commissione Gianfranco Simoncini, assessore al lavoro della Toscana. Da ultimo sottolineo che, su questo tema, si è dato vita anche ad un’azione di sistema tra le Regioni del Sud che per la prima volta hanno sottoscritto sul tema delle politiche del lavoro un documento unitario, evidenziando congiuntamente la necessità di trovare strumenti comuni, di predisporli e, insieme, di sottoporli al Governo dopo la condivisione con le parti sociali. Si tratta di un’azione politica moderna ed efficace che coniuga la questione sud non in termini sterili e rivendicativi ma concretamente propositivi”, conclude Nappi. “Ha vinto il buon senso”, dice il presidente Stefano Caldoro. “Abbiamo difeso i lavoratori, lo abbiamo fatto con le ragioni della buona ammi nistrazione”, conclude Caldoro.