“C’è un vuoto preoccupante di governance all’ARPAC, l’agenzia Ambientale regionale. Del commissario straordinario ‘salernitano’ nominato il 28 febbraio, non vi è traccia, nel frattempo è a rischio il pagamento degli stipendi di marzo e, punto cruciale non è stato adottato il piano delle attività per 2017”. Lo denuncia Maria Muscarà, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle che torna sulla vicenda della nomina di Vincenzo Belgiorno, il super consulente di fiducia del presidente De Luca. “Il designato commissario straordinario non si è insediato – sottolinea Muscarà – pare che ci sia un problema di incompatibilità con il suo ruolo di professore ordinario all’Università”. “Non vorremo che in assenza della compatibilità – segnala la consigliera regionale – spunti come un coniglio dal cilindro qualche facente funzioni gradito a qualcuno per continuare a garantire lo stallo funzionale in Arpac”. “Il gioco delle tre carte non ci interessa – evidenzia Muscarà – con nettezza diciamo e ribadiamo che una volta per tutte deve finire la triste stagione dei commissariamenti straordinari”. “Chiediamo che venga nominato un direttore generale all’ARPAC con un bando di evidenza pubblica – spiega – non tanto in voga nella Regione di De Luca con una selezione per competenza e meriti”. “Ricordiamo che a livello nazionale partirà il sistema delle agenzie ambientali a cui ARPAC dovrà adeguarsi – evidenzia la consigliera – un passaggio delicato in Campania dove l’Arpac dovrà anche assorbire parte delle funzioni e del personale Arcadis, l’agenzia regionale Campana per la difesa del suolo”. “L’Arpac deve diventare un’agenzia efficiente e trasparente – conclude Muscarà – e assolvere alle sue importanti funzioni in tema ambientale e tutela e prevenzione della salute pubblica”.

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