“L’audizione di questa mattina è stata l’occasione per provare a fare chiarezza sulla vicenda della selezione di 25 unità con contratti part-time a tempo determinato della durata di 6 mesi affidata alla società Gi Group dall’Arlas, l’Agenzia per il lavoro e l’istruzione della Regione Campania. Il primo motivo di valutazione seria è l’esiguo numero dei candidati che hanno partecipato ai bandi: appena 13 per 5 posti disponibili della categoria D1, 105 per i 20 di quella C1. Numeri che incuriosiscono e preoccupano, nella regione con il più alto tasso di disoccupazione d’Italia e dove un giovane su due non lavora”. Così il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano, al termine dell’audizione della Commissione Speciale Trasparenza e Controllo del Consiglio Regionale, cui hanno preso parte anche l’Assessore regionale al Lavoro Severino Nappi e il direttore dell’Arlas, Patrizia Di Monte. “Nulla, com’era prevedibile, è stato precisato dall’Assessore Nappi a proposito della strana coincidenza tra i selezionati e la loro, in larga parte verificabile, appartenenza politica: nella lista degli assunti, infatti, figura una folta pattuglia di persone direttamente impegnate nelle istituzioni o componenti dell’Assemblea nazionale dello stesso partito cui aderisce l’Assessore al Lavoro”, incalza l’esponente PD. “Circostanze fortuite e congiunture astrali che si ripetono, come ho sottolineato in Audizione: solo ad aprile scorso, la scelta di 6 profili professionali per due Comitati di Pilotaggio aveva premiato, da una long list di oltre mille nomi, esponenti dello stesso partito dell’Assessore. In quel caso, i decreti di nomina furono bloccati sulla scorta della mia denuncia”, ricorda il consigliere. “Sono certo dell’utilità della seduta di oggi, per forte senso di rispetto all’Istituzione e, soprattutto, di doverosa responsabilità e trasparenza nei confronti dei cittadini e dei giovani della nostra regione”, conclude Marciano. A conclusione dell’audizione la presidente Giulia Abbate ha sottolineato: “Appare intempestiva l’attivazione della procedura di selezione in vista del perseguimento di una maggiore efficienza e velocizzazione dei processi legati a Garanzia Giovani. Una seria e responsabile programmazione da parte dell’Assessorato al Lavoro avrebbe richiesto una valutazione attenta in ordine alla mole di lavoro cui sarebbe stata sottoposta l’Arlas all’indomani del maggio 2014, data di partenza del programma Garanzia Giovani. Con un bando aggiudicato dalla Gi Group nell’ottobre 2013 – conclude la consigliera Abbate – non si comprende perché si è atteso l’agosto 2014 per l’attivazione della procedura di selezione”.