NAPOLI – “In Campania la casta reagisce in difesa delle Comunità Montane, a tutela dei carrozzoni che la partitocrazia ha creato per distribuire nomine, incarichi e occupazione agli amici senza concorsi pubblici” . Lo afferma il consigliere regionale e segretario campano de La Destra, Carlo Aveta.
“Oggi nella commissione congiunta Affari istituzionali e Agricoltura – continua Aveta – si discuteva della proposta di soppressione di questi enti inutili non previsti dalla Costituzione, con il passaggio delle funzioni ai Comuni e la tutela del personale ‘legittimamente’ assunto. La proposta ha ottenuto solo due voti favorevoli, il mio e quello del collega Giovanni Fortunato. Come vogliamo salvare la Campania – sottolinea Aveta – se neanche di fronte a sprechi evidenti abbiamo il coraggio di agire responsabilmente? Come possiamo rivolgerci ai nostri cittadini se, da un lato siamo costretti a fare pesanti tagli nella sanità, nei trasporti e nelle politiche sociali e dall’altro avalliamo scellerate politiche di spesa pubblica? Difenderò l’interesse diffuso e non quello di parte che mira a tenere in vita sprechi, privilegi e fasti di epoche ormai remote, le Comunità Montane e le Provincie sono considerate dall’opinione pubblica enti inutili e costosi e una politica che tenga conto delle istanze del popolo deve agire di conseguenza” conclude l’esponente del partito di Storace.