NAPOLI – Il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino Campania Sud, presieduto dall’assessore regionale Edoardo Cosenza, ha adottato in via definitiva, su proposta del commissario straordinario Stefano Sorvino, il Piano stralcio di assetto idrogeologico del bacino interregionale del Sele.
Ai lavori del Comitato hanno partecipato i rappresentanti delle Province interessate. Il Piano per il rischio geologico – franoso ed idraulico – alluvionale disciplina un territorio di oltre 1600 chilometri quadrati, relativo ad ottantotto comuni delle Province di Salerno, Avellino e Potenza facenti parte della vasta area dell’Alto e Basso Sele, dei Monti Alburni, del Calore Lucano e Salernitano e del Vallo di Diano Tanagro, con cartografie aggiornate ed approfondite alla scala di dettaglio 1 : 5.000. Entrerà in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e sui Bollettini delle Regioni Campania e Basilicata.
“Con l’approvazione del Piano stralcio del bacino del Sele – ha dichiarato l’assessore Cosenza – si completa il processo di aggiornamento ed approfondimento della pianificazione di assetto idrogeologico delle Autorità di bacino regionali ed interregionali della Campania, che si pongono all’avanguardia in ambito nazionale per la puntualità ed il dettaglio del dato conoscitivo e della normativa di attuazione.
“Il prossimo passo sarà costituito dalla omogeneizzazione degli attuali strumenti di pianificazione al livello regionale. La capillare conoscenza e zonizzazione del rischio costituisce il presupposto delle attività di prevenzione del dissesto idrogeologico, che si realizza anche mediante l’attuazione e l’osservanza del piano di bacino”, ha concluso l’assessore alla Difesa del suolo.
“L’ intenso e sinergico lavoro svolto – ha sottolineato il commissario Sorvino – ha permesso di conseguire rilevanti miglioramenti nell’impianto cartografico e normativo del Piano di assetto idrogeologico, anche a beneficio degli enti locali, individuando il giusto equilibrio tra le esigenze inderogabili di tutela della sicurezza e quelle di semplificazione e snellimento procedurale.”