“Il Comune di Napoli cancella la ricostruzione dello Science Center bruciato che era prevista per il 4 marzo 2020 e che mai la Fondazione Idis accetterà di vedere deportato il Museo”. Lo si legge in un documento di Città della Scienza in risposta all’accordo sulla rigenerazione urbana di Bagnoli firmato ieri a Napoli da Governo, Regione Campania e Comune di Napoli. Il cda della Fondazione Idis denuncia che “in sfregio al Piano regolatore vigente, all’accordo programma quadro sottoscritto il 14 agosto 2014 dallo stesso sindaco de Magistris, dal presidente del consiglio Renzi e dal presidente della Regione Caldoro su richiesta non negoziabile del Comune di Napoli è stata sviluppata una proposta che prevede di acquisire al lungomare tutte le aree di sedime dei volumi incendiati lasciando lungo il percorso fronte mare solo i ruderi dell’antica vetreria”.