POZZUOLI – Bisogna “velocizzare i processi decisionali” attraverso una sempre più stretta collaborazione tra politica e istituzioni” altrimenti quello che si fa, ad esempio i Grandi Progetti, rischia di arernarsi e quindi di vanificare gli effetti positivi.

Lo ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, nel corso del suo intervento all’Assemblea pubblica dell’Unione Industriale di Napoli che ha aggiunto: “Oggi, alla presenza del ministro Passera abbiamo visto il riconoscimento del ruolo che stiamo svolgendo, dal Governo sono arrivate parole di collaborazione e di riconoscimento di credibilità”. Il governatore, di fronte ad una platea calorosa, ha snocciolato, uno dopo l’altro, i risultati raggiunti. Uno su tutti, il “recupero di credibilità” attraverso una spesa virtuosa, un uso virtuoso dei soldi pubblici. “Quando si ha la responsabilità istituzionale – ha detto – bisogna individuare gli elementi strutturali dove intervenire, per invertire la tendenza, ammorbidire la crisi, ma anche andare a vedere dentro la macchina istituzionale cosa fare per migliorare le cose”. “Uno degli elementi è ridare credibilità alle istituzioni – ha aggiunto – noi lo abbiamo fatto, nel settore della sanità, trasporto pubblico, ovvero l’80% della spesa pubblica”. In entrambi i casi, ha ricordato Caldoro, c’era un “sistema collassato”. “Abbiamo dovuto lavorare, oggi siamo regione virtuosa – ha aggiunto – non abbiamo risolto il problema sanità per i cittadini, ovvio, perché quando tagli colpisci, elimini gli sprechi ma dai meno sanita”. Caldoro ha anche chiamato in causa le imprese e soprattutto la necessità di “stare vicino alle imprese, non a parole ma in modo che il sistema industriale nella sua autonomia lavori al meglio; creando misure di sostegno all’impresa e misure anticrisi”. “Nel decreto crescita ci sono una serie di misure che possiamo mettere in campo insieme come Governo e istituzioni – questo è il momento nel quale il paese deve investire”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui