“C’é la campagna elettorale e bisogna fare il giusto gioco democratico per sostenere i nostri candidati del Pdl”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, a margine della visita al Public Event village allestito nella villa comunale di Napoli in occasione dell’Americàs Cup World Series. “E’ soprattutto a questo che dobbiamo pensare – ha affermato -Dobbiamo a questa campagna elettorale che, purtroppo, è contraddistinta da un’aria difficile nei confronti dei partiti”. Caldoro ha sottolineato che c’é un “proliferare, ed é una presa d’atto, di liste civiche, che sono sempre state un elemento caratterizzante delle elezioni amministrative”. “Per i partiti non è un momento facile – ha aggiunto – e bisogna guardare alle migliori esperienze amministrative dei partiti”.
“Qualche tempo fa Berlusconi lanciò l’idea di riflettere su liste civiche come contenitori che fossero espressione dei territori più che delle forze politiche – ha proseguito – Poi si è decisa la strada giusta, il giusto mix di tenere le liste di partito in campo e legarle alle migliori esperienze civiche”. “Non si è avuto il tempo di costruirle ovunque, vedo in giro soprattutto frammentazione – ha ribadito – Invece di avere momenti di unità, proliferano candidature a sindaco. Non si è riusciti a costruire unità, bisogna lavorare molto di più sul territorio per creare coesione”. E questo, a suo avviso, va fatto al di là delle eleggi elettorali che “aiutano ma non sono mai sostitutive di un processo politico”. “Qualunque legge elettorale abbiamo applicato in Italia non ha sempre garantito la coesione – ha evidenziato – cosa che va trovata sul campo”. “La politica è soprattutto guardare ai problemi per dare risposte ai cittadini capire le priorità, questo è il tema del quale discutere – ha dichiarato – e sono convinto che le forze politiche su questo misureranno le loro capacità. E la missione a cui sono chiamati e dare risposta”. Taglia corto, invece, sulle voci di un rimpasto in Giunta, argomento del quale, dice “non voglio parlare”.
