“Tutte le Fondazioni  liriche del  Paese hanno aderito al decreto, anche quelle che non erano obbligate per legge come noi.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Ho insieme agli altri soci, nell’interesse del San Carlo e dei lavoratori, proposto di aderire  inserendo nel piano industriale due prescrizioni a difesa della autonomia e dei lavoratori garantendo i livelli occupazionali e salariali.

“Su questi due temi – aggiunge il presidente Caldoro – valeva la pena fare una giusta rivendicazione con il Governo e sono sicuro che uniti avremmo vinto. “Questa scelta  avrebbe permesso al teatro di avere la liquidità immediata senza oneri finanziari oggi purtroppo insostenibili. E avrebbe salvato il lirico dai debiti, rilanciando e difendendo i livelli occupazionali e salariali. Il futuro oggi è molto più incerto”, conclude Caldoro.

 

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