“Questa riforma non limita la democrazia nel nostro Paese, limita la burocrazia”: lo afferma il ministro per le Riforme e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, a proposito della riforma costituzionale e del referendum intervenendo al convegno dei Giovani di Confindustria. “Dobbiamo chiederci se possiamo concederci il lusso di perdere altro tempo” o se “dobbiamo sentire oggi l’urgenza di cogliere questa opportunità”, aggiunge.“La nostra Costituzione prevede che sia il Parlamento a votare la fiducia. Noi non cerchiamo nel referendum una legittimazione che il governo ha”. Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, ribatte così alla parlamentare di Forza Italia Mara Carfagna che, al convegno dei giovani imprenditori a Capri, subito prima aveva attaccato: “Il referendum deve essere sulle riforme”, non “per cercare un plebiscito” che dia legittimazione ad un governo entrato “dalla porta secondaria”. Il giudizio degli elettori sull’operato del governo, ha risposto il ministro Boschi, sarà alle prossime politiche: un voto che sarà anche “sulle misure fatte dal governo negli ultimi 30 mesi: su queste verrà giudicato nel 2018”. Il referendum è invece “una scelta per i prossimi 30 anni, per il futuro del Paese, prescinde da un voto sul governo”. E a Mara Carfagna che parla di scelta “pasticciata” sul Senato, Maria Elena Boschi risponde: “Sul Senato non è un pasticcio”. “I sondaggi non sempre ci indovinano”, aggiunge.