Casandrino, il bilancio di previsione 2014 approda in Consiglio Comunale. Il presidente dell’assise cittadina Nicola Chiacchio ha convocato il Consiglio in seduta ordinaria per il 17 ottobre alle ore 16,00 in prima convocazione ed eventualmente in seduta di seconda convocazione per il 20 sempre alle ore 16,00 che si terrà presso la sala consiliare per discutere un corposo ordine del giorno che vede, tra gli altri, proprio l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, bilancio pluriennale per gli esercizi 2014/2016 e schema di relazione previsionale e programmatica per il triennio 2014/2016 e allegati.
In merito alla strumento finanziario, il sindaco di Casandrino Antimo Silvestre dichiara: “Nella redazione del bilancio di previsione 2014 abbiamo trovato particolari difficoltà nel raggiungere gli obiettivi perché si sono verificate una serie di vicende che hanno creato delle problematiche operative. In primis tagli drastici dello Stato nei trasferimenti erariali che assommano a circa 400 mila euro che devono essere coperti attraverso entrate comunali. A questo si aggiunge la mancata possibilità di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente. Dal 2015 con il bilancio che andiamo ad approvare, lo Stato non ha consentito più questa possibilità, quindi gli oneri di urbanizzazione devono essere vincolati alla manutenzione delle strade, per i quali essi nascono. A conti fatti, ai 400 mila euro di tagli si aggiungono altri 6/700mila dal mancato utilizzo degli oneri perché il 50 non può coprire la spesa corrente. Ci siamo trovati a dover coprire un mancato introito di circa 800mila euro. Questo a fronte di una tassazione già abbastanza onerosa nei confronti dei cittadini. E quindi non potendo chiedere a loro ulteriori sacrifici si è dovuto per forza di cose tagliare alcuni servizi essenziali non eliminandoli, perché tengo a sottolineare, che non abbiamo eliminato proprio nulla. Abbiamo ridotto le spese per eventuali potenziamenti o imprevisti che si potessero verificare, acquisti di materiale di cancelleria, le luminarie di Natale che andavano a migliorare il clima sociale. Purtroppo questi tagli sono stati necessari, quindi fino a dicembre ci sarà questa contrazioni nella spese dei vari servizi. Ci auguriamo che già dal prossimo anno, che dovrà cambiare la contabilità generale dello Stato, ci possano essere dei cambiamenti favorevoli agli enti comunali”.

 

 

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