Questa mattina, lunedì 24 novembre, un nutrito gruppo di studenti della succursale del Liceo Psico Pedagogico di Casandrino, ha chiesto un incontro con il sindaco Antimo Silvestre avente ad oggetto l’uso della palestra della scuola. Secondo gli studenti ricevuti in delegazione dal primo cittadino di Casandrino e dall’assessore alla Pubblica Istruzione Florindo D’Angelo, la palestra sarebbe stata ‘sottratta’ a loro per decisione del Comune. Il sindaco Silvestre è stato ben lieto di spiegare loro cosa fosse successo e per quale motivo non utilizzassero la struttura per svolgere attività fisica. “Che voi abbiate cambiato sede perché si sono rese disponibili delle aule migliori, spostandovi nelle classi che fino allo scorso anno hanno ospitato la Scuola Media, non c’entra nulla con la palestra che è della Scuola dell’obbligo. Lo è quest’anno ma lo era anche l’anno passato quando l’avete utilizzata senza nessun problema. 10 anni fa siamo riusciti a far aprire a Casandrino una sede distaccata del Liceo e da allora il nostro impegno nei vostri confronti è stato costante. Cerchiamo di venire incontro alle vostre esigenze e spostandovi abbiamo fatto proprio questo. Per quanto riguarda la palestra la potete utilizzare per 5 giorni a settimana ed un orario prestabilito. Al vostro preside, però, questa soluzione evidentemente non è andata bene, forse perché riteneva che avendo avuto quella che era la vecchia Scuola Media, avesse avuto in dotazione anche la palestra che, ribadisco, è nelle disponibilità della scuola dell’obbligo. L’amministrazione comunale, per fugare ogni dubbio ha, attraverso una delibera di giunta, specificato meglio cosa fosse stato affidato al Liceo. Ora ci ritroviamo con voi studenti dell’istituto superiore che non avete accesso alla palestra e non per colpa nostra. Ribadisco che la palestra è nella disponibilità della Scuola Media ma può essere utilizzata dagli studenti del Liceo Psico Pedagogico per 5 giorni a settimana secondo gli orari prestabiliti. Abbiamo agli atti una comunicazione della preside dell’Istituto Comprensivo che lo ufficializza. Se voi non la utilizzate – conclude il sindaco Silvestre rivolgendosi alla delegazione dei liceali – la responsabilità non è la nostra né dipende da noi”.