“Le minacce ricevute dai lavoratori e dalle lavoratrici delle Terme di Stabia sono l’ennesimo capitolo vergognoso di una delle più tristi vertenze tuttora aperte sul territorio campano. Parliamo di decine di uomini e donne che nelle ultime settimane avevano occupato la struttura delle antiche terme per fare in modo che il loro dramma (perché di dramma si tratta) non venisse dimenticato dai media e dalle istituzioni. Anzi, a loro va riconosciuto l’aver ridato dignità e pulizia ad una struttura da troppo tempo abbandonata a sé stessa”. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Sel alla Camera Arturo Scotto. “Gli occupanti hanno negli scorsi giorni deciso di lasciare l’area, ed a quanto pare alla base di tale scelta vi sarebbero state numerose intimidazioni da parte di qualche personaggio a cui non era gradito quello che stava accadendo. D’altronde è del tutto evidente il rischio che possa esservi la criminalità organizzata, o comunque figure determinate a speculare sulla situazione, dietro queste minacce. Avevamo già più volte segnalato la rilevanza della vicenda delle Terme di Stabia, anche con un’interrogazione parlamentare a cui tuttora non è stata data risposta, e per questi motivi ho deciso di presentare una nuova interrogazione al Ministro dell’Interno ed al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per chiedere che venga fatta chiarezza sull’accaduto e che il Governo intervenga prontamente per risolvere definitivamente la vertenza relativa alle Terme di Stabia e ai lavoratori ed alle lavoratrici delle stesse”.