”Sono tornato dopo 48 ore nella cosiddetta ‘terra dei fuochi’ perche’ non potevo ignorare l’appello di don Maurizio e volevo vedere da vicino quello che lui sta denunciando e capire cosa si puo’ fare nell’immediato”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro che stamane, insieme all’assessore provinciale all’ambiente Giuseppe Caliendo, a Pina Castiello ed al vicesindaco di Caivano Bartolo Perna, si e’ recato presso la parrocchia di S.Paolo Apostolo nel Parco Verde di Caivano, dove don Maurizio Patriciello da diversi giorni, insieme ad associazioni del posto, sta portando avanti una forte battaglia ambientale per la vivibilita’ dell’area. ”Ha ragione don Maurizio ad indignarsi e protestare”, ha detto Cesaro.
”Ogni giorno – ha spiegato – copertoni, masserizie e rifiuti tossici vengono bruciati appestando l’aria con fumi e miasmi. Credo che dobbiamo agire su due livelli, quello dell’intervento immediato, e quello della programmazione di una gestione del fenomeno nel tempo. Nell’immediato ho dato disposizione alla polizia provinciale, gia’ impegnata nell’area nolano-acerrana in compiti di pattugliamento, di assicurare fin da stasera una piu’ assidua sorveglianza di quella zona”. “Successivamente – ha aggiunto – mi sono confrontato col presidente della Regione Stefano Caldoro e con l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano ed insieme abbiamo deciso di produrre un protocollo d’intesa dove individuare misure atte a contrastare efficacemente l’emergenza roghi. In questa azione e’ nostra intenzione coinvolgere anche il governo centrale, e nello specifico il ministero dell’interno, per una capillare azione di sorveglianza del territorio, che preveda anche l’utilizzo di tecnologie di avanguardia quali la copertura satellitare per individuare le variazioni geotermiche, nonche’ elicotteri per un controllo aereo diretto”.